Davanti ad Alberto Zaccheroni, il Pescara sbaglia l’approccio al match, non una novità in stagione , e consente al Cesena di portare a casa tre punti pesantissimi in uno scontro diretto. Decide il gol di Ragusa al 12′, lasciato tutto solo in area di rigore. I bianconeri fuggono in classifica, insieme al Crotone che ha battuto lo Spezia nell’anticipo delle 19, a caccia del Cagliari.

La gara

Scelte obbligate per Drago che, per il suo Cesena, sceglie il classico 4-3-3 con Molina, Ragusa e Garritano a guidare l'attacco. Nessuna sorpresa neppure in casa Pescara: Oddo s'affida al 4-3-1-2, con Benali trequartista alle spalle dell'ex Cesena Lapadula e Caprari.

Partita piuttosto bloccata all'inizio con il Cesena che mantiene di più il possesso palla e al 10' va vicino al vantaggio con Kone che, su cross di Renzetti, viene anticipato sulla linea di porta da Mandragora. Passano due minuti e il vantaggio arriva. Punizione telecomandata di Sensi che trova la testa di Ragusa, che sbucando tra le maglie rosse degli Abruzzessi trova il più classico dei gol dell'ex. 1-0.

Il Pescara non riesce ad abbozzare una reazione degna ed al 25' il Cesena bussa ancora dalle parte di Aresti con Kessie, che dai trenta metri impensierisce il portiere biancazzurro. Passano tre minuti e i padroni di casa hanno la più ghiotta occasione per raddoppiare: cross di Renzetti sul secondo palo per Garritano che fa da torre per Ragusa, che in volo di testa costringe Aresti all'intervento miracoloso. La palla arriva dalle parti di Kone che si gira su se stesso e calcia alto di poco da ottima posizione. La reazione del Pescara, se cosi si può chiamare, si concentra in due tentativi di Caprari tra il 40' e 43'. Nel secondo Gomis fa la prima parata del match su calcio di punizione dell'ex Roma. Primo tempo che si conlude sull' 1-0.

Il secondo tempo si apre con un cambio da ambo le parti. Nel Pescara fuori Mandragora e dentro Torreira, mentre Drago sostituisce l'infortunato Garritano con Succi

E' sempre il Cesena a fare la partita però: al 54' si accende Sensi che chiede e ottiene lo scambio con Kone, entra in area e calcia sul primo palo con Aresti bravo a stendersi e respingere il tiro. Il Pescara sembra essere più vivo per quanto concerne la manovra, ma è ancora il Cesena a rendersi pericoloso al 61' con Kessie che impegna ancora Aresti. Nel Pescara fuori Benali e dentro Cocco

Al 65' ancora Cesena: Kessie dalla sinistra entra in area, serve il pallone a Succi che prova a girarsi di prima intenzione, palla respinta sui piedi di Molina che mette fuori. Passa un minuto e ancora Molina impegna Aresti che mette il pallone in fallo laterale. Nel giro di tre minuti il Cesena confeziona tre azioni da gol: al 68' ottima azione di Ragusa che dalla destra entra in area appoggia per Succi che a pochi passi dalla porta in scivolata mette incredibilmente alto. Alla mezz'ora Oddo si gioca l'ultimo cambio con Valoti per Memushai.

Al 77' il Cesena accarezza per l'ennesima volta il raddoppio con Kone, che da due passi si fa respingere il tiro da Aresti. Il Pescara non riesce nemmeno con i cambi a impensierire la squadra di Drago, anzi, nel quarto dei sette minuti di recupero assegnati da Maresca, Torreira si fa espellere per somma di ammonizioni.

E' l'ultima emozione, vince il Cesena che vola in classsifica, dopo due vittorie consecutive il Pescara va nuovamente ko e adesso dovrà guardarsi le spalle.