Gianfranco Zola ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati dall'attuale tecnico dell'Al Arabi, partendo dalla Serie A e dalle  sue favorite per la lotta allo scudetto: "Metteri leggermente davanti a tutte l'Inter. Sa ciò che vuole e Mancini è un grande tecnico. Inoltre ha valori importanti. C'è qualità davanti, mentre dietro sono molto tosti. Napoli e Juventus hanno qualcosa in più nel gioco, ma l'Inter ha qualcosa in più dappertutto. Mi piace il gioco espresso dal Napoli. Sousa e Sarri hanno portato in Italia temi nuovi. Occhio dunque anche alla Fiorentina, oltre che alla Roma, che potrebbe tornare. Come altra favorita però indico la Juventus, anche se non l'avrei detto un mese fa. Tifo Napoli, ma occhio alla Juve, a tre punti dalla vetta"

Il vicecampione del mondo a Usa 94, ha ripercorso la sua esperienza a Cagliari: "A Cagliari purtroppo andò male.La situazione non era semplice. Era importantissimo per me dare una mano alla mia squadra e alla mia terra. Sarebbe stato bello fosse andata diversamente".Ora alla guida dell'Al Arabi: "Il calcio qui non è come quello europeo, ma ha i suoi lati positivi. La scommessa è far crescere i giocatori sul campo e intanto la cultura calcistica. Dall'Italia porterei qui Higuain. Oggi è Superman. In serie A è il calciatore più decisivo".

Un commento sulle giovani promesse del calcio italiano: "Giovinco e Rossi mi somigliano, ma Insigne è quello che mi si avvicina maggiormente. Forse io ero più attaccante, mentre lui centrocampista, esterno o trequartista".Il pallone d'oro? Sono un 'Messiano'. Sia lui che Ronaldo sono stratosferici. Buffon è stato escluso dalla lista, ma è la solita storia. Per i portieri è sempre dura. Di certo però, per quanto vinto e dato meriterebbe questo premio".