Gigi Delneri è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare il match previsto per domani alle ore 12:30 contro l'Inter, partita fondamentale nella rincorsa salvezza dell'Hellas. Il tecnico ha iniziato così la conferenza:

"Il Verona ha perso le partite che meritava di perdere con me come allenatore, cioè una, quella con la Juventus, abbiamo lasciato sul campo qualche punto e forse siamo indietro sotto questo aspetto, ma dal punto di vista del gioco sanno tutti i nostri avversari che siamo alla pari rispetto agli altri e l'Inter perciò affronterà il Verona non contando sul fatto che è ultimo in classifica ma sapendo che se non fanno appieno il loro dovere possono perdere punti".

Se cambia qualcosa giocare alle 12:30 per la squadra: "Facciamo allenamento tutti i giorni alle 11:30. Non vedo dove sia il problema di giocare un'ora dopo. Non cambia molto giocare col sole o con la pioggia, ovviamente sotto il punto di vista dell'alimentazione si mangia qualcosa per svegliarsi bene però io penso che i giocatori sono abituati a reggere questo tipo di difficoltà che poi non cambiano per nessuno. Io resto del parere che il calcio si gioca alle 14:30-15, la sera è un pò scompensato e la mattina pure. Stiamo facendo delle preparazioni particolari, ieri faceva un caldo incredibile alle 12 che quasi ti addormentava, poi magari domani devi abituarti a stare sotto la pioggia in un ambiente totalmente diverso".

Se Gilberto ha l'atteggiamento che serve al Verona e quando rivedremo Romulo: "Mi piace molto. Quando le recupereremo completamente giocherà, adesso inizierà gradualmente. E' un pò come Emanuelson, forte tecnicamente. Dobbiamo inserirli tutti, ma quando entrano devono avere lo stesso piglio di mercoledì. Questa spensieratezza che hanno i brasiliani, nel senso di essere più allegri, più propositivi ci aiuta molto. E fra l'altro lui si identifica in Marcelo, a me piacciono questi giocatori qui. Sarà importante per noi, come alternativa adesso e in futuro come elemento di qualità e rendimento. Romulo viene da un'operazione importante, giocherà quando starà bene per 90 minuti e non per 25-30, quando potrà dare il rapporto in toto delle sue qualità, non 1/4."

Se la squadra ha già preso l'impronta del neo-mister tatticamente, che domani raggiungerà la decima partita sulla panchina gialloblù: "Si, corre meglio perchè c'è meno campo da costruire. Con qualche brutta azione con la difesa più alta che ti fa pagare qualche dazio ma non possiamo pensare di giocare basso se non contro le big. Ci aiuta avere anche delle soluzioni da fuori, avere tante gambe in area è un bel macello, invece con situazioni diverse può succedere di tutto, come domenica. Concediamo molto meno di prima, e toccando ferro posso dire che dobbiamo migliorare nella produzione di gol ma è una squadra portata a fare sempre meglio e corre molto e meglio".

Quanto bisogna guardare la classifica, che vede il Verona ultimo: "Siamo già proiettati a non vedere la classifica, dobbiamo fare più punti possibili. In questo contesto non dobbiamo pensare come fanno le grandi squadre, tipo la Juventus. Cioè non è che dobbiamo vincere 13-14 partite di fila, perchè non possono farlo nemmeno quelli davanti a noi., dobbiamo solo ottenere il massimo guardandoci anche davanti. E davanti ci sono Frosinone e Carpi, che sono vicine. E prendendole la battaglia diventa quasi uno spartiacque con le altre. Saranno importanti gli scontri diretti, che ne abbiamo già falliti due dove meritavamo 6 punti invece di uno. Se noi produciamo il calcio con attenzione e agganciarli subito, ci possiamo giocare di tutto negli scontri diretti."

Domanda secca: Pazzini è tornato? "Spero che non solo lui sia tornato. Giampaolo è un goleador conclamato in Serie A, sta ritrovando qui un po' di condizione fisica. Deve imparare a giocare con Toni, anche se come interpretazione del ruolo lo vedo più vicino a Gomez per il futuro. Sono 3 papabili per due ruoli. Sia lui che Toni sono importanti come età, gol fatti e da fare, goleador con delle caratteristiche ben precise. Non possiamo giocare con una punta sola, perchè deve avere fisico, temperamento e passo. Una punta che invece vanno sul profondo hanno bisogno di supporto. Pazzini è sulla strada giusta, sta trovando continuità e la porta ma mi aspetto ancora dei miglioramenti".

Domanda su Samir, centrale che sta recuperando condizione: "Samir è un centrale di grande applicazione e intensità fisica, buon piede, di sicuro avvenire. Bisogna che impari dei meccanismi in difesa, deve approfondirli, sarà a disposizione fra non molto tempo e potrà far rifiatare gli altri che giocano sempre".

Chiusura con una battuta, perchè se l'avversario Mancini ha dato 5 titolari, viene chiesto altrettanto a Delneri: "Vi dico Gollini, e basta".