Michele Canini (28 anni) era uno dei prodotti pregiati del settore giovanile dell'Atalanta: in prima squadra faticava però a trovare spazio, così nel lontano 2005 ha lasciato Bergamo per salpare alla volta di Cagliari ed essere protagonista con i sardi nelle successive sette stagioni. Lo scorso gennaio la sua strada e quella dell'Atalanta si sono nuovamente incrociate e ha fatto ritorno in nerazzurro. I primi mesi della sua seconda vita orobica non sono stati particolarmente esaltanti: basti pensare che all'esordio in casa, proprio contro il Cagliari, la sua autorete nei primi minuti aveva rischiato di compromettere un incontro fondamentale ai fini della salvezza. Ora Michele è pronto a fare quel salto di qualità che tutti a Bergamo si aspettano da lui.

"Siamo un po' stanchi perché iniziano a farsi sentire i carichi di lavoro, però stiamo lavorando tanto e bene", puntualizza Canini, "La stagione che ci attende è difficile e importante, le altre squadre si stanno attrezzando e quindi dobbiamo prepararci al meglio". Un occhio non può non andare a lunedì prossimo, quando l'Atalanta conoscerà la prima avversaria in campionato: "Prima o poi bisogna incontrare tutti, l'importante è partire subito pronti: chi affronteremo per primo non è un problema". Una stagione non facile per Canini, costretto a lottare con competitor molto agguerriti per il posto da titolare al centro della difesa: "L'obiettivo è migliorare i primi sei mesi a livello di prestazioni personali: per riuscirci devo giocare il più possibile".