Dopo un mese e mezzo il Livorno torna a vincere in campionato e risolleva la propria classifica, allontanandosi dalla zona retrocessione. Per l'Atalanta una sconfitta che influisce poco, ma che mette a nudo le difficoltà dei nerazzurri nell'affrontare le partite contro le formazioni del suo stesso calibro. Va sottolineata la situazione d'emergenza che ha dovuto affrontare la squadra di Colantuono, dato che erano assenti ben tre difensori centrali (Lucchini, Stendardo e Yepes). Nemmeno Nicola se la passava molto bene, dovendo rinunciare tra squalifiche e infortuni a diversi centrocampisti (Biagianti, Schiattarella e Belingheri). Alla fine ha vinto chi è riuscito a produrre il maggior numero di occasioni e che ha usufruito del vantaggio numerico per quasi tutta la partita. Nicola aveva dichiarato alla vigilia di voler uscire dal tunnel degli ultimi risultati negativi affidandosi all'esperienza. Nel 3-5-2 Coda e Rinaudo affiancano Ceccherini, Gemiti è preferito come esterno sinistro al giovane Piccini ed Emerson viene avanzato sulla mediana per rimpiazzare l'assente Biagianti. Parte dalla panchina Emeghara, al suo posto gioca Siligardi come partner di Paulinho. Colantuono è costretto dalle assenze a varare un 3-4-1-2, con Migliaccio adattato difensore centrale (ruolo che aveva già ricoperto a Palermo) assieme a Canini e Scaloni. Del Grosso e Raimondi giocano esterni, Moralez proposto ancora come trequartista dietro Livaja e Denis.

La storia della partita si consuma nei primi dieci minuti: Siligardi impiega una quarantina di secondi per spaventare Consigli che sventa la sua conclusione in area. Il Livorno passa al minuto 11: Greco serve una palla in verticale a Paulinho, i difensori nerazzurri non seguono il suo movimento e l'attaccante brasiliano è freddo nel lasciare immobile Consigli. Come accaduto a Genova otto giorni fa l'Atalanta dà l'impressione di non riuscire a prendere in mano le redini del gioco, pur se il Livorno sembra voler rinunciare alla manovra. Prova a spezzare l'inedia Moralez che si lancia verso l'area di rigore e viene atterrato a pochi passi dalla linea dei 17 metri da Emerson: l'arbitro Russo non fischia il fallo che sarebbe significato espulsione per il calciatore amaranto. Gli animi esplodono pochi minuti più tardi. Mbaye si lancia sulla destra, Livaja chiama il raddoppio di marcatura di Carmona che sembra stendere l'avversario: Russo estrae il secondo giallo nei confronti del cileno. Peccato che nel dopo-partita Mbaye confessi di aver accentuato la caduta, sapendo che la fedina di Carmona era già macchiata. Colantuono, infuriato per le due decisioni arbitrali, richiama Livaja per inserire Baselli e ripristinare il centrocampo a quattro. L'Atalanta non preme e il Livorno si porta tranquillamente a riposo in vantaggio.

Il copione della ripresa vede il Livorno coprirsi per neutralizzare le azioni degli avversari con l'uomo in meno e ripartire in contropiede, gli interpreti per poterlo fare ci sono. Gli amaranto vanno vicinissimi al raddoppio dopo tre minuti sul cronometro della ripresa. Siligardi lancia Paulinho in area, saltato Consigli e conclusione nella porta sguarnita: Scaloni è l'ultimo ad arrendersi e in scivolata riesce a tenere il pallone lontano dalla linea di porta. L'Atalanta si infuria nuovamente con Russo quando ammonisce per simulazione Moralez: decisione quanto mai discutibile, avendo il Frasquito ricevuto un colpo dal ginocchio dell'avversario in quella che poteva essere una zona pericolosa per l'eventuale punizione. Nicola richiama Gemiti e inserisce al suo posto Piccini: Colantuono risponde con De Luca in sostituzione di Del Grosso, lanciando chiaramente il segnale di voler provare a pareggiare la partita. La scossa tattica però non arriva: l'Atalanta continua a non creare opportunità da gol, pur avendo tentanto con insistenza di perforare la retroguardia labronica. Sull'ennesimo contropiede dei padroni di casa Luci sbaglia l'ultimo passaggio, Consigli si lascia sfuggire il pallone ed è reattivo nell'abbrancarlo prima che possa finire sui piedi di Greco. Emeghara è l'uomo giusto per chiudere la partita, gli lascia il posto un buon Siligardi: applausi anche per Greco che viene sostituito da Duncan. Colantuono invece si gioca anche la carta Marilungo, fuori un generoso Moralez. Il Livorno potrebbe chiudere il discorso a due minuti dal 90', ma il palo nega a Duncan la gioia del primo gol in campionato. Cinque minuti di recupero non bastano all'Atalanta per fare quello che non ha prodotto in tutta la partita.