Beffa cocente per il Genoa che ha sperato di tornare alla vittoria dopo un mese: il gol di Bertolacci aveva indirizzato nella giusta direzione la sfida casalinga contro l'Atalanta, ma De Luca ha evitato in extremis il ko ai suoi. Entrambi i marcatori sono al loro primo centro in questo campionato, ma non sono riusciti a evitare alle rispettive squadre l'interruzione di un digiuno che prosegue da 3 partite. Il Genoa ha racimolato il dodicesimo punto in casa, dove non vince dalla partita contro il Verona dello scorso 10 novembre. L'Atalanta ha solo parzialmente sollevato il proprio rendimento in trasferta, tornando a fare punti dopo quattro uscite a vuoto consecutive.

Un altro elemento che accomuna i due schieramenti sono le numerose assenze. Il Genoa deve rinunciare allo squalificato Manfredini e agli infortunati Kucka (stagione finita), Portanova, Vrsaljko e Santana. Gasperini costretto dunque a inventare la difesa: Antonini e Marchese centrali assieme a Gamberini. Antonelli e Biondini esterni di centrocampo, con Matuzalem e Bertolacci al centro. Nel tridente d'attacco Fetfatzidis e Konaté assistono Gilardino, alla ricerca del 167° gol in Serie A che gli consentirebbe di eguagliare il torinese Gabetto. Colantuono deve fare a meno di Yepes, Raimondi e Bellini, oltre allo squalificato Cazzola. Davanti a Consigli Migliaccio difensore centrale al fianco di Lucchini, con Stendardo in panchina perché non si è allenato in settimana a causa dell'esame di avvocato. Titolare invece Bonaventura, Koné confermato esterno sull'out destro. Carmona e Cigarini centrali, con Moralez alle spalle di Denis.

Il campo non è in perfette condizioni, tanto che in settimana verrà rizollato. Il Genoa impiega una manciata di secondi a confezionare la prima palla gol dell'incontro: Gilardino (sette gol segnati in carriera all'Atalanta) chiama Consigli all'intervento su un assist di tacco al volo da parte di Fetfatzidis. Nella prima mezz'ora l'Atalanta gioca rabberciata dietro, ma nel finale di tempo esce e rischia di far male in due occasioni ai rossoblù. Cross di Moralez e Perin esce a chiudere su Denis, poi ci prova Cigarini che su punizione colpisce il palo esterno. Anche in avvio di ripresa i nerazzurri sfiorano il vantaggio: su una palla da fermo di Cigarini, Migliaccio spizza verso il centro dove Lucchini (ex Samp) con la coscia non trova la deviazione vincente. Su delizioso lancio di Cigarini, Denis controlla ma non trova la precisione nel suo destro all'interno dell'area.

Gasperini mescola le carte: Sturaro entra per Fetfatzidis e Calaiò prende il posto di Konaté, passando al 4-2-4. Colantuono richiama Moralez per inserire De Luca per non lasciare Denis da solo in avanti. Marchese, tornato a giocare esterno, scodella il cross sul quale Gilardino è abile a fare da sponda: il centravanti biellese attira su di sé Migliaccio e Scaloni, scaricando con un appoggio delizioso a Bertolacci che batte Consigli. Per il centrocampista cresciuto nel vivaio della Roma è il primo gol stagionale, non segnava dal 5 maggio scorso (4-1 al Pescara). L'Atalanta prova a scuotersi, ma nemmeno oggi sembra essere la giornata giusta: su una spalla sporca di Bonaventura, De Luca viene anticipato in uscita bassa da Perin. Gasperini si copre inserendo De Maio e Sturaro al posto di Bertolacci e Konaté. Strategia diametralmente opposta di Colantuono che richiama Bonaventura e Koné per inserire Marilungo (altro ex blucerchiato) e Brienza. Nei cinque minuti di recupero comandati da Banti l'Atalanta trova il pareggio al quarto giro d'orologio di extra time: sul traversone di Cigarini, De Maio si perde De Luca che insacca sotto le gambe di Perin. Marassi porta bene alla Zanzara, in gol anche lo scorso campionato contro la Sampdoria: la sua ultima rete in A risale invece al 12 maggio contro l'Udinese.

Un punto a testa che alla fine accontenta tutti: il Genoa raggiunge quota 20 in classifica, l'Atalanta va invece  18 e si avvicina allo stesso target. Nel prossimo turno i rossoblù andranno a Bologna, mentre i nerazzurri ospiteranno la Juventus campione in carica.