"Il campionato francamente è già compromesso dal punto di vista della regolarità", queste le parole del dg dell'Atalanta Pierpaolo Marino sulle conseguenze della crisi economica che sta attanagliando il Parma. Parole che faranno sicuramente discutere, ma che aprono un nuovo scenario. La Lega come reagirà a questa provocazione di Marino? Il dg dell'Atalanta continua: "Non si capisce cosa succederà di domenica in domenica al Parma. I segnali che arrivano da questa smobilitazione di calciatori continua, ci fanno dire che chi ha affrontato il Parma nella fase iniziale della stagione è stato sfortunato rispetto a chi lo affronta nella fase finale. Dobbiamo evitare che un campionato di serie A, così bello, sia deciso da partite dove magari ti ritrovi con una primavera in campo, mentre chi ha affrontato il Parma nel girone d'andata ha affrontato Cassano e compagni». Il problema del Parma è però segnale di una difficoltà comunque diffusa, che sta mietendo tante vittime anche in Francia, dove 12 società su 20 sono a caccia disperata di nuovi proprietari o azionisti, con Lille e Lione sull'orlo del baratro. Cosa di cui è preoccupato anche Pierpaolo Marino: "Mi preoccupa il calcio di serie A in crisi, con un mercato fatto di fantasie, di obblighi di riscatto se il giocatore mangia un risotto piuttosto che lo spaghetto. Siamo arrivati veramente all'arte di arrangiarsi. E mi preoccupo ancora di più osservando cosa sta succedendo nel resto d'Europa".

La Lega sta vagliano l'ipotesi di passare al modello Inglese; queste le parole del Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta al termine del consiglio di Lega: "È un tema all'ordine del giorno, è molto probabile che a livello federale si pensi ad una modifica sul modello Premier League. Ne abbiamo ragionato anche oggi in consiglio. I criteri sono ad esempio quelli di onorabilità e di solidità patrimoniale".

Pura fantasia o reali idee di cambiamento?