Il Bologna non riesce più ad uscire dalla crisi in cui è entrato. Le tre partite d'oro, disputate nell'ultimo mese, contro Livorno, Cagliari e Chievo, che avevano portato un filotto di punti fondamentale per risollevarsi in classifica, sembrano già uno sbiadito ricordo. A Bergamo la difesa ripiomba nel caos, con i soliti errori, con il centrocampo che aiuta raramente la squadra nelle due fasi e con il gioco che latita spaventosamente.

Ma si ripropone soprattutto la vecchia, spinosa questione del portiere: Curci incappa nell'ennesima domenica da dimenticare, con il classico errore da matita rossa visto troppo spesso sotto le due Torri. Una piccola, flebile speranza per il futuro arriva invece dall'attacco, che vede protagonista Rolando Bianchi, il quale ha finalmente trovato la via del gol.

L'ex attaccante del Torino dovrà ora essere bravo a dare continuità alle sue prestazioni sotto porta, dal momento che i problemi psicologici sembrano risolti. In casa rossoblu, Pioli non digerisce la sconfitta, e afferma che " il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Potevamo addirittura vincere, ma il finale ci è stato ancora una volta fatale." Provano a placare le polemiche relative a Curci, i compagni Crespo e Cristaldo, le cui dichiarazioni mostrano uno spogliatoio quantomeno unito nella difficile situazione del momento. Ecco le parole dei due protagonisti;

Crespo: "A Curci non si deve dire niente, perchè quello che sbaglia è di solito quello che se la prende di più. Un giorno sbaglia uno, un giorno sbaglia un altro. Dobbiamo pensare solo alle prossime partite, lottando e cercando di vincerle tutte". Cristaldo: "Quando la squadra perde, perdiamo tutti. Non c'è un solo colpevole. Pensiamo già alla prossima partita, dove voglio tornare al gol."