Il primo ad entrare in sala stampa, contrariamente a quanto programmato, è stato il presidente Antonino Pulvirenti, giunto in conferenza per chiarire la situazione di Pablo Barrientos ed esporre il problema dei disturbi del mercato: «Non sarei mai voluto venire qui a parlare, faccio i complimenti all'Inter che ha meritato di vincere, era messa molto bene in campo. Per noi è stata una serata storta, non vorremmo mai che queste situazioni si presentassero, ma capita. Non è stato Monzon l’unica fonte dei problemi, anche altri non hanno fatto benissimo. La nostra condizione non era buona e nel corso della partita tutti i nostri migliori giocatori si sono infortunati. A Firenze eravamo rimasti squadra fino all’ultimo, qui ci siamo sfilacciati, non faremo più prestazioni del genere».

Su Barrientos: «Sabato mattina era al campo ad allenarsi con noi, poi è venuto a dirci che ci sarebbe arrivata questa offerta (riferimento alla proposta dell'Al Jaish, ndr) e che lui avrebbe accettato. Se arriverà un'offerta pari alla clausola rescissoria, non possiamo rifiutare, sarebbe contro il regolamento, ma il problema è che questa situazione si è presentata alla vigilia di una partita così difficile come quella con l’Inter. Era confuso, abbiamo deciso di lasciarlo fuori: dobbiamo tutelare anche i nostri interessi. Se non arriverà nessuna offerta, lui rimarrà con noi. Le situazioni di mercato sono un fattore di disturbo per noi, fino a stasera alle 19 ci è arrivata una richiesta da parte del procuratore di un giocatore che poi ha giocato: in questo modo si destabilizzano i ragazzi, e così effettivamente è accaduto».

Il tecnico Rolando Maran, nel contesto disastrato della serata, trova la lucidità per analizzare il match: «Gli infortuni hanno inciso parecchio, dovevamo tenere un certo ritmo e avevamo bisogno di corsa, ma abbiamo dovuto rinunciare ad Izco e Alvarez. Avevo messo Maxi per cercare di trovare il pareggio, ma ci siamo trovati a giocare una gara diversa da quella che avevamo preparato: c'erano in campo diversi elementi in ritardo di condizione. Dopo lo 0-2 è stato il Catania più brutto della mia gestione, questo periodo di pausa ci servirà per trovare al più presto la condizione giusta e recuperare dai vari acciacchi».

Il capitano Mariano Izco è la voce dei giocatori rossazzurri, usciti a testa bassa e con tanti pensieri dal campo del “Massimino”: «Avevamo iniziato bene, abbiamo avuto delle occasioni interessanti, ma il secondo gol ci ha praticamente abbattuti. Fisicamente stiamo bene, anche se ovviamente la sosta ci servirà, soprattutto per recuperare qualcuno dei nostri; quanto a me, sento ancora un po’ di dolore, dovremo valutare. Gli infortuni non credo abbiano influito.  Dispiace per l’addio di Barrientos, ma il calcio è anche questo. Dobbiamo andare avanti, il Livorno ha fatto quattro gol stasera ma non dobbiamo aver paura».