Rabbia, delusione, rammarico, serenità, fiducia, soddisfazione. E' stato un caleidoscopio di emozioni ieri sera il "Massimino", tra gli spalti, il campo, la sala stampa e la mix zone. Catania e Verona hanno condiviso l'esito finale dell'anticipo della 16^ giornata ma non il modo di vivere il post-gara, prevedibilmente diverso.

Luigi De Canio, allenatore Catania: "Era una partita molto difficile, venivamo da tre sconfitte e c’era il rischio che potessimo disunirci alla prima difficoltà, ma i ragazzi hanno avuto un ottimo approccio e hanno condotto il match. E’ banale dire che sarebbe stato meglio vincere, oggi avevamo creato i presupposti per farlo e non ci siamo riusciti, per questo non posso dirmi soddisfatto della precisione sotto porta ho visto lo spirito giusto. Stasera per la prima volta giocavamo con un certo numero di elementi nei loro ruoli naturali, abbiamo dimostrato che quanto detto da me in passato sul fatto che fossimo penalizzati dalle assenze non era una scusa: questa è una squadra non ricca di campioni ma con un gruppo forte, quindi la mancanza di alcune pedine incide moltissimo. Ancora devono recuperare giocatori come Bellusci e Almiron, Bergessio nonostante il recupero-lampo appena compiuto giovedì mi ha addirittura chiesto di giocare: è un uomo vero. Serviva un giocatore come Izco a centrocampo. Mercato? Mi viene da dire che non avremmo bisogno di nessuno se recuperassimo tutti i nostri giocatori, e non avessimo avuto questi problemi non penso che se ne sarebbe parlato. Migliorando la nostra condizione riusciremo a migliorare il nostro livello e a vincere più partite, anche altre più difficili di questa. E’ un anno difficile, dovremo lottare tutti insieme".

Andrea Mandorlini, allenatore Verona: "Ad un certo punto pensavo di vincere, ma se non si è umili su questi campi si rischia di perdere: abbiamo avuto il giusto atteggiamento, ci è mancato un po’ di coraggio ma va bene così. E’ vero che dobbiamo migliorare il nostro ruolino di marcia in trasferta, abbiamo le qualità per farlo. Iturbe è un giocatore dalle qualità incredibili, a volta si isola dal gioco, deve imparare a giocare di più per la squadra".

Domenico Maietta, difensore Verona: "Abbiamo sofferto nel primo tempo, il Catania premeva alla ricerca del gol, ma siamo stati bravi e abbiamo ottenuto un pareggio che in un campo come questo è quasi come una vittoria. E’ stato importante non aver preso gol, anche grazie al centrocampo. Il nostro obiettivo rimane la salvezza".

Rafael, portiere Verona: "Sono grato al Verona che mi ha permesso di giocare in serie A, stiamo andando bene ma dobbiamo raggiungere il prima possibile i 40 punti. Nell’intervallo il mister ci ha chiesto di giocare con più intensità, viste le difficoltà avute nel primo tempo".