Il Chievo conquista la prima vittoria casalinga stagionale e un successo che in campionato mancava dalla 2^ giornata, quando espugnò il "San Paolo". Primi 3 punti anche per Maran da quando è subentrato a Corini. A risolvere la partita ci ha pensato l'uomo che non ti aspetti, ovvero Sergio Pellissier. L'attaccante valdostano - utilizzato col contagocce da Corini e a secco in campionato da più di un anno - fa il suo ingresso in campo all'inizio del secondo tempo sostituendo uno spento Schelotto e con la sua doppietta regala ai gialloblù una vittoria di importanza vitale.

Passando ora al match, nel primo tempo è il Chievo a fare la partita e in più di un'occasione potrebbe passare in vantaggio: già dopo un minuto di gioco Leali si supera deviando un colpo di testa di Zuknovic su assist di Birsa. E' proprio lo sloveno l'uomo più pericoloso dei padroni di casa, e 10 minuti dopo ha l'occasione di segnare ma il suo tiro termina alto. Bisoli intuisce e sposta Cascione da interno a centrale, bloccando così i movimenti dell'ex del Milan. Da questo momento infatti il Chievo produce poche e incosistenti palle gol. E al 41mo il Cesena - che fino a quel momento non tira mai in porta - ha l'occasione dello 0-1, ma Carbonero non sfrutta a dovere una sponda di Hugo Almeida. Si va così al riposo sullo 0-0.

Nella ripresa Maran effettua il cambio che cambia le sorti della partita: fuori un deludente Schelotto e dentro Sergio Pellissier, che 4 minuti dopo sigla la rete del vantaggio clivense. La partita poi si addormenta, ma all'88mo i romagnoli trovano il gol del pari con Djuric, subentrato all'infortunato Cascione al 51mo e aiutato anche da una deviazione decisiva di Cesar. Sembra finita, ma 2 minuti dopo Pellissier si ripete e di testa firma la marcatura del definitivo 2-1. Il Chievo torna finalmente a esultare tra le mura amiche. Così il bomber ritrovato a fine gara a "La Gazzetta dello Sport": "Non sono ancora un pensionato. Io ho sofferto tanto in questi anni, ma adesso voglio dimostrare di poter giocare ed essere protagonista ancora a lungo".