Chievo e Verona si accontentano di un punto, che serve poco a entrambe. I ragazzi di Maran si portano a 12 punti, mentre gli scaligeri, orfani del loro bomber Luca Toni e ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, si ritrovano a 4 punti.

Il primo tempo è molto povero di emozioni e le squadre pensano più a studiarsi a vicenda che ad altro. Il protagonista è Rafael, bravo a sventare due conclusioni forti e pericolose dalla distanza di Rigoni e Birsa, rispettivamente al 18' e al 19'. Pochi minuti prima gli uomini di Mandorlini si erano affacciati dalle parti di Bizzarri con un tentativo di Viviani. Nel finale ci prova anche Paloschi, imbeccato da Birsa, il quale non riesce però a trovare la conclusione al volo.

Più vivace e frizzante la ripresa. Inizia meglio il Verona, che va vicina al gol con Gomez. Tuttavia, dopo quell'azione, è il Chievo a fare la partita e a imbrigliare gli ospiti. Eppure il calcio a volte è molto strano: dopo che al 62' Hetemaj centra la traversa con un tiro-cross, l'Hellas passa in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione di Viviani, Pisano insacca su un colpo di testa di Moras. Tuttavia, i clivensi possono recriminare perchè l'ex Palermo era in fuorigioco. La squadra di Maran, pur sotto di una rete, non si arrende e all'84' Gobbi pennella un cross perfetto per Castro, che infila il portiere avversario con un potente colpo di testa. Ma non è finita, perché Souprayen e Rigoni impensieriscono Bizzarri e Rafael, senza trovare il gol. Finisce dunque 1-1.