Colpo gobbo del Chievo Verona nella trasferta in terra emiliana: decisivo Pepe, che gela il Dall'Ara a dieci minuti dal novantesimo. Destro si fa ipnotizzare da Bizzarri dal dischetto, condannando i felsinei all'undicesima sconfitta stagionale, mentre il Chievo si porta al decimo posto, a quota ventisei, con la Lazio e il Milan nel mirino. Bologna quindicesimo, ma a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. 

Donadoni cambia le carte in tavola: spazio alla difesa a tre, Masina dirottato a centrocampo, con Oikonomou, Gastaldello e Rossettini a blindare l'area di Mirante. Mediana composta da Masina, Mbaye, Brighi, Pulgar e Taider, dietro alla coppia Giaccherini e Destro in attacco. 
4-3-1-2 per i clivensi, con Cesar e Dainelli centrali, affiancati dai terzini Cacciatore e Frey, con Gobbi relegato in panchina. Radovanovic interno, supportato da Hetemaj e Rigoni, mentre sulla trequarti parte Birsa, a dare supporto a Inglese e Paloschi. 

Al via, il Chievo perde Hetemaj, costretto al cambio con Pepe: il neoentrato, ex Juventus, accende la partita, portando brio al Chievo, autore di buone sortite dalle parti di Mirante nei primi venti minuti di gioco. Nonostante i ritmi molto alti, con numerosi ribaltamenti di situazione, le due difese riescono a chiudersi bene e a vanificare gli inserimenti di Pepe e Giaccherini, ma al 35' arriva la prima scossa della partita: Giaccherini punta Frey in area, venendo atterrato, Gavillucci fischia rigore. Destro tira centrale, ma Bizzarri si oppone col piede e salva il risultato. Dopo l'errore dal dischetto, i felsinei non si scompongono e insistono alla ricerca del vantaggio, ma la difesa veneta resiste e il primo tempo finisce a reti bianche.

Al rientro dagli spogliatoi, il Chievo appare più intraprendente, in grado di guadagnarsi diversi calci di punizione da posizione buona, ma il risultato non si accenna a sbloccarsi. Cresce il Bologna, a partire dal 60', con Masina particolarmente attivo in entrambi le fasi di gioco, mentre Giaccherini e Gastaldello vanno vicinissimi al gol, al minuto 71', con Bizzarri abile nel bloccare il tiro di Gastaldello. Cinque minuti dopo, Brighi tiene col fiato sospeso i presenti, con un tiro potente, che accarezza la traversa, ma al 79', arriva la beffa nel momento migliore del Bologna: Gobbi guida una ripartenza, trovando Cacciatore sulla sinistra, che serve Pepe, il quale, dopo un buon stop al limite dell'area, infila con un preciso diagonale e porta il Chievo Verona in vantaggio. Inutile e tardiva la reazione dei padroni di casa, che vengono frenati dalla compattezza della difesa degli ospiti e inciampano sul prato casalingo. 

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Giorgio Giovannini
Tradito dal suo riconoscibilissimo accento veneto, è un fedelissimo seguace della Reyer Venezia, ma il suo vero credo è LaVar Ball. Quasi pendolare tra Venezia e Londra, con tappa a Milano per le sue fedi calcistiche: Milan e Tottenham. Appassionato di stadi, specialmente quelli britannici.