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Alla scoperta di…Mirko Valdifiori

Il regista romagnolo scuola Cesena è il perno del centrocampo dell’Empoli di Maurizio Sarri e a 28 anni ha raggiunto il sogno di giocare in serie A.

Alla scoperta di…Mirko Valdifiori
Alla scoperta di…Mirko Valdifiori
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Di Francesco Conturso

“Quali sono i miei obbiettivi quest’anno? Semplice, salvarmi con l’Empoli e far ricredere coloro che pensavano che io non fossi un giocatore da serie A”. Se il primo obbiettivo rimane un punto interrogativo, il secondo invece non può che essere certo per il centrocampista romagnolo Mirko Valdifiori che prima di iniziare questa entusiasmante stagione con la maglia dell’Empoli (la settima con la maglia azzurra) aveva risposto così a una domanda sui suoi obbiettivi per quest’annata. E non solo ha fatto ricredere gli scettici, ma ora tutta la stampa nazionale e gli addetti ai lavori parlano di uno dei registi più forti in Italia e anche adocchiato dal CT Antonio Conte per le prossime convocazioni.

Valdifiori, sebbene possa essere considerato empolese di adozione, calcisticamente nasce nel Cesena e veste pure per 3 volte la maglia bianconera prima di passare al Pavia e al Legnano in prestito. Poi il blitz dell’allora direttore sportivo dell’Empoli Pino Vitale che su espressa richiesta dell’allenatore Silvio Baldini riuscì a portare il centrocampista ravennate nella città toscana ed è lì che Valdifiori inizia a diventare un centrocampista valido nel panorama nazionale. Il primo anno a Empoli, nonostante i forti centrocampisti che in quella stagione la squadra toscana aveva come Buscè, Lodi, Vannucchi tanto per fare qualche nome, fu molto gratificante per Valdifiori che giocò soprattutto come centrocampista laterale e mezz’ala sinistra, ruolo che ricoprì principalmente anche l’anno dopo con Campilongo. Poi la stagione seguente, 2010-11, fu per Valdifiori la migliore fino ad allora totalizzando 36 presenze e 2 gol e portando l’Empoli a sfiorare i Play-Off. L’estate seguente si parlava di interessamenti da parte di club di serie A come Torino e Siena, ma stranamente nessuna squadra fece pervenire all’Empoli alcuna richiesta ufficiale per il centrocampista e così Mirko rimase ad Empoli. La stagione 2011-12 fu la peggiore per il centrocampista romagnolo per alcuni guai fisici che lo fecero giocare meno e non all’altezza dei suoi standard e l’Empoli ne risentì parecchio disputando una stagione di grande sofferenza. Stagione che culminò con lo storico spareggio dell’8 giugno 2012 con il Vicenza dove i toscani vinsero e si salvarono dalla C. Infine, l’arrivo di Sarri a Empoli fu fondamentale per la consacrazione di Valdifiori che divenne il perno del centrocampo nei 2 anni successivi con il tecnico di Valdarno e alla fine della prima stagione i toscani arrivarono alla finale dei Play-Off persa poi con il Livorno. L’estate dopo si vociferava di un possibile addio del centrocampista appetito da alcuni club di A, ma proprio Sarri lo avrebbe convinto a rimanere sicuro che l’Empoli con lui sarebbe andato in A. E così è stato! Dopo una cavalcata eccezionale con Valdifiori tra i protagonisti, l’Empoli conquista la serie A e per il centrocampista ex Cesena è una gioia immensa per aver coronato il suo sogno di andare nella massima divisione nazionale con i colori azzurri ormai “tatuati” addosso. E anche in serie A Valdifiori sta dimostrando tutte le sue qualità, il suo talento e la grande umiltà che lo ha sempre contraddistinto nel bene e nel male. Nell’ultima partita con l’Udinese, persa 2-1 dalla squadra, Valdifiori ha indossato la fascia di capitano per le assenze degli altri senatori Maccarone e Tavano e per l’addio di Moro, storica bandiera del club che si è accasato nella Salernitana. Chissà se potrà raggiungere la salvezza con la sua amata squadra, ma possiamo dire che Valdifiori dopo tanti sacrifici ha raggiunto il suo obbiettivo, la serie A e potrebbero aprirsi anche le porte di Coverciano…