Dopo tante buone prestazioni, ma anche molti rammarichi per una classifica che non rispecchiava l’andamento del campo e le grandi prove contro squadre sulla carta più forti, è arrivata la prima vittoria del 2015 per l’Empoli di Maurizio Sarri, sempre più sorpresa di questa serie A. Una partita che forse rispetto alle altre richiedeva meno bel gioco e più concretezza per raggiungere questa sospirata vittoria, e l’Empoli ha utilizzato meno il fioretto e più la sciabola nel match contro il Cesena. Scontro che non era decisivo, ma comunque era una di quelle tappe importanti del cammino degli azzurri.

Le note positive, nonostante un avversario che non si è risparmiato agonisticamente parlando ma che ha mostrato evidenti limiti tecnici, sono molte. Una difesa ancora una volta quasi impeccabile che ha permesso a Sepe di vivere un pomeriggio molto tranquillo; ma la cosa che più è saltata agli occhi di tutti é il ritorno al gol su azione in campionato che mancava dalla bellezza di due mesi (dalla trasferta del San Paolo terminata 2-2). Il protagonista non poteva che essere un simbolo della squadra azzurra come Massimo Maccarone, 36 anni e alla sesta stagione con l’Empoli (la prima in serie A con questa maglia). E il gol di “Big Mac” è stato da attaccante vero, girandosi alla grande all’ingresso dell’area e battendo Leali con un sinistro preciso. Nel secondo tempo chiude la gara il venezuelano Signorelli, che realizza il suo primo gol in serie A servito splendidamente dall’esterno portoghese Mario Rui (migliore in campo insieme a Maccarone). Cesena annichilito e incapace di impensierire minimamente l’Empoli che ha dimostrato la sua superiorità per tutti i 90 minuti. Una prova maiuscola che conferma l’ottima stagione di questa sorprendente squadra che è partita proprio insieme al Cesena con i sfavori del pronostico, ma che si sta ritagliando un ruolo importante in questo campionato per il suo gioco e per l’esplosione di molti giovani: uno tra questi è il neo juventino Daniele Rugani, acquistato dalla società bianconera a titolo definitivo il mese scorso.

E’ un Empoli che può respirare dunque ed anche se la strada come ha ribadito Sarri è ancora lunga, nell’ambiente azzurro c’è la consapevolezza che l’obiettivo della salvezza non è utopistico ma assolutamente possibile. Domenica ci sarà la prima trasferta stagionale a San Siro contro il Milan, una partita che si prospetta spettacolare per il gioco offensivo delle due squadre. Un Empoli che andrà a Milano con la consapevolezza di imporre il proprio gioco e per provare a vincere la partita anche senza l’ex Saponara, acquistato a gennaio proprio dalla società rossonera ma che è alla prese con la varicella che lo terrà a riposo presumibilmente fino a venerdì. Il sostituto, a meno di sorprese, dovrebbe essere Simone Verdi attualmente in comproprietà tra il Torino e la società rossonera e che vorrà mettersi in mostra davanti ai suoi probabili futuri tifosi vista la stima di Galliani. A centrocampo rientra Croce dalla squalifica che dovrebbe riprendersi il posto di interno sinistro, mentre saranno da valutare le condizioni di Vecino infortunatosi durante il riscaldamento di domenica scorsa. Se non dovesse recuperare il posto sarà conteso da Signorelli e Zielinski reinventato da Sarri interno di centrocampo contro il Cesena e autore di un’ottima partita. Per il resto dovrebbe essere riconfermato l’undici che ha battuto il Cesena e che cercherà di ripetersi nel lunch match di domenica per sorprendere ancora e avvicinarsi al sogno chiamato salvezza.