L'Empoli si appresta a chiudere una grandissima stagione a Milano, contro l'Inter di Roberto Mancini. Alla vigilia della sfida ha parlato in conferenza stampa l'artefice del capolavoro toscano, il tecnico Maurizio Sarri, tra la gara e il futuro.

Il tecnico è apparso molto carico e, senza alcuna distrazione, vuole chiudere in bellezza il campionato, con un'altra prestazione all'altezza di quanto mostrato per tutta la stagione, alla scala del calcio: "La mia testa è alla gara con l'Inter. Andiamo a San Siro per scendere in campo con orgoglio, con la giusta mentalità e con la voglia di far risultato", e prosegue caricando la squadra: "Voglio una prestazione vera la squadra l'ho vista bene in settimana, e voglio chiudere bene". 

L'allenatore parla poi degli avversari, delle elevate individualità tecniche delle quali si preoccupa in virtù della gara secca: "L'Inter è una squadra forte che quest'anno non ha espresso il suo potenziale, e pensandola nell'ottica della gara secca ha tantissima qualità". Il mister, però, non ha dubbi e vuole un gran finale: "Siamo stati protagonisti di una grande stagione e vorrei che l'ultima pagina sia degna del campionato che abbiamo fatto".

Ad Empoli, però, regna un grosso interrogativo proprio sul futuro dell'allenatore che, secondo numerose indiscrezioni sembra essere lontano. A tal proposito Sarri ha chiarito che, la settimana prossima, incontrerà la dirigenza per decidere nel più breve tempo possibile se continuare insieme o meno: "In settimana mi vedrò col direttore e prenderemo una decisione. Parlerò velocemente con la società, anche perché occorre programmare affinché si possa partire nei tempi giusti". L'allenatore infine, ha ringraziato la società e i tifosi per i 3 anni vissuti assieme: "Sono stati tre anni di grandissimo livello. Questa società la sento addosso, e mi rimarrà nel cuore comunque vada: questo non è solo un luogo di lavoro, ma un luogo dove si formano relazioni che vanno oltre la professione. Ma, come detto, mi vedrò col direttore e parleremo di tante cose, ma la mia decisione non è legata ad altre squadre".