A Firenze, per chiudere col sorriso. La squadra di Montella guarda, dall'alto in basso, gli avversari di un girone condotto fin qui con personalità e bel gioco. Resta l'ultimo passo, per archiviare la pratica primo posto. A qualificazione ottenuta, un piccolo scoglio da scavalcare per evitare sorprese sgradite nel futuro sorteggio. L'Europa League, che si appresta a indossare l'abito di gala, ricevendo le terze classificate della Champions, è pronta a trasformarsi in Coppa ambita e difficile. Tanti i top club che sbarcheranno nella vecchia Uefa. Dalla Juventus al Napoli, molta Italia a far compagnia a Fiorentina e Lazio. Meglio rinviare incroci pericolosi quindi, uscendo indenni dal Franchi. Non morbido l'avversario di questa sera. Il Dnipro è a una sola lunghezza dalla viola e medita vendetta, dopo la sconfitta dell'andata. In Ucraina, 2-1 per i ragazzi di Montella, con gol di Gonzalo Rodriguez e dell'eterno Ambrosini.

A dire il vero, la Fiorentina ha già avuto la chance per chiudere i giochi, ma lo 0-0 sul campo del modesto Pacos ha mantenuto un minimo di pathos in un girone in cui le decisioni importanti sono state prese da tempo. Non il miglior periodo dei gigliati. La squadra gioca bene, ma ha perso la brillantezza di qualche mese fa. Sono arrivati alcuni passi falsi, come ad Udine, e la vetta si è pian piano allontanata. La resa di domenica, con la Roma, ha spento i sogni di gloria di Pasqual e compagni. Senza Gomez, mancano alternative in attacco, dove Giuseppe Rossi prova a caricarsi sulle spalle l'intero reparto. Manca qualcosa per ambire al titolo, forse non per la lotta Champions. Aspettando il tedescone che fornisce importanti alternative davanti.

In conferenza stampa Montella ha allontanato lo spettro di un possibile atteggiamento rinunciatario "Non siamo capaci di giocare per gestire. Siamo costruiti per fare gioco, quando siamo costretti a difendere andiamo in difficoltà. Voglio vedere il furore agonistico che caratterizzò la partita in Ucraina. Quello deve essere il nostro punto di partenza." Arriva una frecciata anche per la Juve, appena eliminata, nel gelo di Istanbul, dalla Coppa più prestigiosa "Una finalista ce l'abbiamo già". Fiorentina - Juve è per sempre.

Il turnover non sarà totale, ma di certo qualche titolare riposerà. Matos, già a segno in Europa League, sostituirà Rossi. Ai suoi lati spazio a Ilicic e Joaquin. Inizialmente seduti anche Cuadrado e Aquilani, con in campo Ambrosini e Mati Fernandez. Compper al finaco di Rodriguez dietro.