Non il miglior momento viola. L'entusiasmo per una campagna di rafforzamento condotta con oculatezza, senza cedere a pressioni e offerte provenienti dall'estero, si è scontrato con un inizio di campionato sottotono, condizionato dal pesante stop a Giuseppe Rossi. La Fiorentina ha raccolto, nelle prime due uscite, un solo punto, senza mai trovare la via della rete. Ecco perché la prima chiamata europea, contro il Guingamp, assume contorni importanti. Vincere significherebbe allontanare lo spettro di una possibile crisi.

In conferenza stampa Montella mostra la consueta pacatezza. Il tecnico, alla centesima presenza sulla panchina viola "E’ una bella soddisfazione, significa che abbiamo giocato tante gare. Lo scorso anno in Europa abbiamo ottenuto risultati importanti, ci teniamo a dare una bella immagine all’estero. Partenza falsa in campionato? La prima l’abbiamo persa contro una candidata a vincere lo scudetto (Roma), contro il Genoa la prestazione è stata importante, ci è mancato solo il gol”, cerca senza mezzi termini il risultato pieno “Vogliamo partire bene, ci teniamo molto. Il Guingamp è una squadra rapida e veloce, ma noi dobbiamo giocare da Fiorentina".

Nell'occhio del ciclone Mario Gomez, terminale offensivo con le polveri bagnate. Montella si schiera a difesa del centravanti "A Mario serve un gol per sbloccarsi, e per segnare deve giocare. Se possiamo arrivare in finale? La squadra è altamente competitiva, ma pensiamo a vincere domani e passare il turno. Se poi dovessimo vincere il trofeo, in campionato potremmo arrivare anche sesti visto che in Champions ci andremo ugualmente (chiusura con il sorriso...)".

Fiorentina sotto accusa e il tecnico replica così alle critiche "A volte sono giuste, in altre circostanze meno. Vanno accettate e bisogna mantenere l’equilibrio, rientra nel tipo di lavoro e nel contratto che firmiamo. Anche se forse qualcuno si è montato un po’ la testa. Non noi".

Con Montella anche Aquilani, questo il pensiero del centrocampista "Per noi l’Europa significa molto. Vogliamo dare tutto e andare il più lontano possibile. Lo scorso anno abbiamo fatto un bel cammino, siamo stati sfortunati perché abbiamo trovato la Juventus agli ottavi e siamo andati fuori per un episodio. Rifarei lo stesso percorso della passata stagione, magari senza la Juve...”, sul contratto “Se n’è parlato troppo e si sono anche dette cose non vere. Abbiamo iniziato a discuterne, la società sa che da parte mia c’è la massima disponibilità e conoscono le mie richieste”.