La porti un bacione a Firenze, che l'è la mia città che in cuore ho sempre qui. Alberto Gilardino avrà pensato sicuramente a queste tre strofe della nota canzone fiorentina di Odoardo Spadaro prima di scegliere, nuovamente, la città gigliata come prossima méta di lavoro. Ebbene si, dopo la parentesi cinese, il matrimonio tra Gilardino e la Fiorentina si ripropone, dopo circa tre anni di assenza.

La società toscana ha quindi riunito in pochi giorni la coppia cinese del Guangzhou Evergrande. Dopo Diamanti, ecco anche il ritorno di Gilardino. Il sì arriva nel cuore della mattinata, mentre Sassuolo, Parma e soprattutto Cagliari erano quasi sicure di riuscire a sferrare il colpo. Alberto Gilardino scarta anche l'ultima proposta dei sardi, e comunica di accettare invece il corteggiamento della Fiorentina.

Nella scelta dell'attaccante biellese c'è sicuramente il ricordo positivo dell'esperienza precendete, nella quale l'ex centravanti della Nazionale Italiana aveva realizzato 48 gol in 118 partite nella sola Serie A. Tre stagioni, dal 2008 al 2011, nelle quali il Gila è sempre andato in doppia cifra (19-15-12), prima dell'addio nel Gennaio 2012 per approdare al Genoa.

Un anno e mezzo di contratto, conditi da lauti bonus per gol e presenze, la durata dell'accordo con la società gigliata, con una promessa di pensare anche al futuro e ad una carriera dietro la scrivania. Adesso starà a Montella scegliere tra un parco di attaccanti di tutto rispetto, con Babacar e Gomez pronti ad accogliere l'ex Campione del Mondo e giocarsi un posto da titolare. Il ritorno di Gilardino a Firenze è cosa fatta.