Tre punti all'ultimo respiro, tre punti che proiettano la Fiorentina nella zona calda, quella utile per la qualificazione alla prossima Europa League. Dopo la convincente vittoria dell'Olimpico in Coppa Italia, una conferma dello stato di forma dell'undici di Montella. Il mercato comincia a portare frutti - oggi il gioiello di Diamanti a indirizzare la partita, poi decisa da Pasqual - e al termine il Presidente Della Valle conferma la volontà di seguire anche per la prossima stagione un progetto di crescita iniziato insieme all'allenatore. Smentite le voci di un possibile Montella al Milan "Montella? Non vedo dove sia il problema. È il nostro allenatore, il nostro futuro", a supporto di quanto annunciato dallo stesso allenatore nella conferenza prepartita. 

Non un'affermazione semplice quella odierna, contro un'Atalanta ordinata e aggressiva. Fiorentina in difficoltà soprattutto nella prima frazione. La scossa arriva nei secondi 45 minuti, quando il ritmo sale e la viola comincia ad imporre gioco e idee. Montella evidenzia il numero importante di occasioni create e esprime le prime opinioni anche sull'ultimo arrivato, l'egiziano Salah "Non so se eravamo sotto ritmo, certo sembravamo più lenti del solito. Nella ripresa abbiamo accelerato il pensiero, al di là del modulo. La squadra ha meritato la vittoria, abbiamo fatto 18 tiri in porta, una netta superiorità e supremazia soprattutto nel secondo tempo. Salah? Ha confermato quello che ho visto in allenamento, è imprevedibile per gli avversari, rapido, rischia la giocata. Quando hai la partita in mano ci sta di andare in giro come ha fatto lui. Quando la palla ce l'hanno gli altri mi piace un po' meno... Diamanti già leader? Lo sapevamo, lo abbiamo cercato per questo. E' intelligente, esperto... Non mi aspettavo segnasse alla terza occasione, pensavamo alla prima, ma può migliorare. Lui fuori dalla lista Uefa? E' stata una scelta difficile, potevo fare tre cambi. Joaquin e Mati meritavano di entrare per quanto fatto in campionato e per l'utilità. Il dubbio era fra Salah e Diamanti, e ho scelto l'egiziano".

Chi non può sorridere è Colantuono "Dispiace, ci abbiamo messo del nostro, commettendo degli errori, ma qui a Firenze siamo sfortunati: il gol di Pasqual era in fuorigioco. Ne prendiamo atto e amen". L'allenatore dell'Atalanta recrimina quindi per l'operato arbitrale, evidenziando anche le leggerezze di una squadra, quella bergamasca, capace di portarsi in vantaggio e di rimettere in sesto la gara anche nella ripresa, prima della beffa finale. Buona prova di certo, ma il ritorno a Bergamo è tra polemiche e delusione, senza punti.