Gol e spettacolo. Ecco quello che ci si aspetta dalla sfida, il primo anticipo della quarta di ritorno di A delle 18, tra Sassuolo e Fiorentina. I sette gol dell'ultimo scontro diretto, uniti alla consapevolezza delle due squadre di giocare e proporre un calcio che punta alle verticalizzazioni ed allo spettacolo finalizzati alla vittoria finale, sono le premesse di una sfida che dovrebbe proporre bel gioco e tante emozioni che speriamo non vengano deluse.

Il Sassuolo viene da ben sette risultati utili consecutivi al Mapei Stadium, dove non perde dalla sfida contro il Napoli del 28 di settembre: quattro pareggi e tre vittorie che hanno permesso alla banda terribile di Di Francesco di rendere lo Stadium un catino quasi inespugnabile. Ne sa qualcosa l'Inter di Roberto Mancini che nell'ultima sfida di due settimane fa ne ha pagato le conseguenze con una dura sconfitta. Diverso il discorso esterno dei neroverdi, che alternano buone prestazioni (vedi San Siro contro il Milan, ultima vittoria esterna alla Befana), a partite incolore e senza spina dorsale (vedi Cagliari). Il trend sembra essere cambiato a Genova, dove nonostante le assenze dei tre uomini cardine dell'attacco, il Sassuolo è riuscito a strappare un punto importantissimo, assestandosi a metà classifica.

La Fiorentina di Vincenzo Montella vive, invece, un grande periodo di forma. Quattro vittorie nelle ultime sei trasferte, sei delle ultime otto gare se consideriamo anche le Coppe, nazionali ed internazionali che siano; soltanto sei i gol subiti a fronte dei 17 fatti. La viola sembra essersi ritrovata lontano dal Franchi, come se la pressione del pubblico di casa le mettesse ansie che fuori, invece, spariscono. Ciò nonostante anche in questo caso, come successo contro il Sassuolo, il Franchi è imbattuto dalla sfida col Napoli di novembre, quando gli azzurri si imposero con Higuain. Ma quello che ancora non fa spiccare il volo alla suqadra gigliata sono le immense difficoltà che incontrano tra le mura amiche contro le medio-piccole: Juve e Roma si sono dovute arrendere ed accontentarsi di un pari, mentre sia Empoli, che Palermo ed Atalanta nell'ultimo turno, hanno sfiorato il colpaccio. Da tenere in considerazione, in vista della trasferta di Reggio Emilia, il ritorno in settimana dell'Europa League, che dovrebbe far si che Montella gestisca al meglio le energie in vista della doppia sfida al Tottenham.

Le ultime dai campi

Sassuolo - Di Francesco dovrà fare a meno degli infortunati Pegolo e Terranova e dello squalificato Taïder, mentre rimangono dei dubbi da sciogliere sulle condizioni di Vrsaljko e Missiroli. Tornano dalle squalifiche i tre uomini d'attacco dei neroverdi: Berardi, Zaza e Sansone sono pronti a riprendere le redini dell'attacco dei neroverdi. Ballottaggio solito a sinistra, in difesa, tra Longhi e Peluso, mentre al centro confermatissima la coppia Cannavaro-Acerbi con Gazzola terzino destro. Altro ballottaggio a centrocampo, dove Biondini e Chibsah si giocano un posto accanto a Magnanelli e Missiroli qualora dovesse farcela. In alternativa, pronto anche Brighi.

Fiorentina - Dopo i due giorni di riposo concessi da Montella, la Fiorentina si è preparata in vista della trasferta di Reggio Emilia. In campo dovrebbe esserci anche Gonzalo Rodríguez, ripresosi dai problemi muscolari ma ancora in dubbio in vista della partita al Mapei Stadium e dell'imminente sedicesimo di Europa League. Difesa a quattro con Richards, Tomovic, Savic e uno tra Alonso e Pasqual se lo spagnolo non dovesse recuperare. Ancora fermi ai box gli infortunati Lupatelli, Bernardeschi, Vargas e Rossi. In attacco dovrebbe riposare Mario Gomez, in vista sempre del Tottenham, con Babacar favorito su Gilardino nonostante l'ex Guangzhou abbia dalla sua la carta di non essere eleggibile in Europa e potrebbe partire dal primo minuto. Dovrebbero esserci invece sia Salah che Diamanti, match winner di domenica scorsa, con l'egiziano in ballottaggio con Borja Valero che potrebbe esser preferito allo spagnolo concedendogli un turno di riposo.

Probabili Formazioni

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Gazzola, Cannavaro, Acerbi, Longhi; Biondini, Magnanelli, Brighi; Berardi, Zaza, Sansone. Allenatore: Di Francesco.

Fiorentina (4-3-3): Tătărușanu; Richards, Tomović, Savić, Alonso; Badelj, Pizarro, Fernández; Salah, Babacar, Diamanti. Allenatore: Montella.

Parola agli allenatori

Sfida tra amici, quasi due fratelli. Eusebio Di Francesco e Vincenzo Montella sono legati da un passato a tinte giallorosse indelebile. In quegli anni hanno condiviso gioie e dolori, ma anche un'amicizia che tutt'oggi è viva e molto unita. Lo si capisce dalle parole dei due ragazzi che, oltre a presentare la gara, hanno parlato del loro rapporto. Si parte col padrone di casa: "La Fiorentina non è partita benissimo ma sta dimostrando il suo grande valore. Contro l'Atalanta non hanno brillato ma sono stati bravi a risolvere una partita non facile. Stanno tutti bene, anche se sono contento che a Genova abbiano giocato bene anche quelli che sono stati impiegati meno. C'è qualche difficoltà sulle fasce esterne ma sono convinto che faremo bene con i ragazzi che abbiamo a disposizione, che si stanno comportando benissimo. Longhi sta meglio di Missiroli, Simone non è al meglio ma cercheremo di averlo almeno un panchina per avere un'alternativa. A Vincenzo mi lega una grandissima amicizia, sarà un derby in amicizia, ma voglio vincere le voci che mi vogliono al suo posto l'anno prossimo? Lusingato, ma ho nella testa solo il Sassuolo, ho grande senso di appartenenza alla società, ai colori, alla città".

Ecco la risposta dell'aeroplanino: "Giochiamo un calcio simile, anche lui fa un gioco propositivo. Ha idee chiare, veloci. E’ un allenatore preparato e si vede. Il mio rapporto con lui nasce tanto tempo fa, io facevo fatica ad Empoli, lui era già in prima squadra. Lui e Caccia sono stati dei tutor per me, anche a livello economico. Poi ci siamo ritrovati a Londra da adulti e la cosa si è affinata ancora di più. Ho voglia di batterlo, perché ultimamente si sta parlando troppo di lui. Il modulo conta relativamente, conta l'intensità, contano le idee. Il 3-5-2 è molto più dispendioso a livello fisico e non credo ci possiamo permettere di spremere molto giocatori che non hanno sostituti​".

I precedenti

La gara di oggi sarà la seconda sfida di sempre tra le due compagini al Mapei Stadium. Quando si parla di Sassuolo e di precedenti, ovviamente data la giovane età e gli scarsi precedenti in A della squadra neroverde, si fa riferimento alla scorsa stagione. Lo scorso anno, nella gara andata in scena in Emilia Romagna decise un gol di Giuseppe Rossi. Tutti ricordiamo invece la sfida del Franchi, quando il Sassuolo di Di Francesco s'impose per 4-3 in una gara pazzesca dal punto di vista delle emozioni e dei gol, che sancì la permanenza dei neroverdi nella massima serie