Una vittoria inaspettata, ma non per questo meno bella e gustosa. La Fiorentina che viaggia con passo spedito e sicuro fa terra di conquista laddove quasi nessuno era riuscito: saccheggia lo Juventus Stadium, portando via certezze e mettendo in vetrina un fenomeno che viene dalla terra dei Faraoni. La doppietta di Salah lascia di stucco il pubblico di fede bianconera e non solo. I compagni, ma anche dirigenti e non, sono estasiati dalle giocate dell'ex Chelsea, e le parole del post gara confermano lo stupore e l'ammirazione.

Il primo a parlare è Vincenzo Montella, chiaramente soddisfatto della vittoria: "La squadra sta acquisendo una sua maturità, giocatori che stanno insieme da tanto tempo e riescono a giocare bene, a seguire l'allenatore. Grande partita, grande interpretazione dei ragazzi, a partire dagli attaccanti, Gomez e Salah... la squadra sapeva di poter arrivare al risultato con il sacrificio di tutti. Temevo l'avversario, sapevo che è una squadra che vuole arrivare in finale. Temevo che la squadra si potesse accontentare degli ultimi risultati, nel primo tempo eravamo passivi a tratti. Mi è piaciuto molto l'inizio del secondo tempo, giocato con spavalderia. Poi è arrivato il raddoppio. La squadra sta crescendo. Salah-Cuadrado? Salah ora garantisce qualche gol in più, speriamo continui. Da novembre siamo in crescita. Le assenze? Abbiamo una squadra numericamente ampia, credo che come livello si avvicinano in tanti giocatori. Ho tante possibiiltà, e il mercato di gennaio mi ha garantito qualcosa in più. Non dimentichiamoci che c'è anche Gilardino, sono convinto ci darà grandi soddisfazioni appena avrà l'opportunità di giocare. Finora purtroppo non ha giocato molto. Ritorno? Sarà una partita altrettanto difficile, non puoi pensare di essere già passato. Ce la godiamo un pochino, poi domani siamo già in pista. C'è tempo un mese per pensarci, intanto abbiamo altri obiettivi su cui concentrarci nel frattempo".

La vittoria di Montella, di concetto e non solo, sta mettendo in mostra anche un ragazzo che fino ad una settimana fa era un separato in casa: "Neto? E' un ragazzo che lavora con sacrificio e concentrazione, l'ho visto fin dai primi mesi in viola. Io credo molto nei calciatori che vogliono migliorarsi. E' anche un bravo ragazzo, si merita questo anche se ha fatto altre scelte. Ma sta dando il massimo per la Fiorentina. L'ambientamento di Salah? Si è inserito benissimo, calciatore dinamico. Sapevamo che fosse forte, ma l'impatto così risolutivo non lo credevamo... ce lo godiamo. Sta facendo grandi cose".

Altrettanto estasiato dalle poesie egiziane sul papiro bianconero è il direttore sportivo Pradè: “Conta tanto questa vittoria, anche per come è arrivata. Hai sofferto i primi 10’, poi ne sei uscito alla grande, con un gol pazzesco, uno dei più belli, si è auto lanciato. Siamo contenti, molto, non tanto per il risultato, ma per lo spirito di questa squadra che incarna quello che vogliamo con forza. Questo amore che c’è tra squadra e città c’è anche per questo, per lo spirito di sacrificio. I ragazzi ci mettono tutto sempre. Ilicic? Stiamo lavorando su tutti, sapevamo che è un calciatore forte, doveva solo trovare serenità senza paura. E mettersi in gioco. Ha sofferto l’impatto, adesso si è ritrovato. Sa stare molto bene in mezzo alla linee. Oggi serve molto un giocatore così. Neto? Meglio avere problemi come questi. Complimenti all’uomo e al professionista. Il resto lo deve decidere l’allenatore. Salah? E' un calciatore forte, ci sta dando grandissime soddisfazioni. E' entrato bene in gruppo, ha dato sicurezza alla squadra. Ha fatto un gol pazzesco, che pensi da bambino ai campini... I tifosi possono stare sereni. Il giocatore lo hai per almeno 18 mesi. Non abbiamo frenesia, o obblighi. Sta facendo la differenza. C’è ancora la partita di ritorno, loro verranno a Firenze per vincere. Andrà preparata pensando che sia finita 0-0 stasera".

Gli fa eco il club manager della Fiorentina, Vincenzo Guerini: “C’è soddisfazione a vedere la personalità di questa squadra. Ha voluto vincere la Fiorentina, anche quando siamo andati in difficoltà, ci siamo alzati, siamo andati a pressare più alti, dove nessuno o quasi lo ha mai fatto, quella è stata la mossa vincente. Nel primo tempo ci siamo difesi un po’ troppo, nella ripresa ci siamo alzati, siamo stati alti, ed è stata la mossa vincente. Poi c’è sto ragazzo è roba da matti. Ha un passo troppo diverso, con una freddezza davanti alla porta clamorosa. Non ce lo aspettavamo neanche fosse così forte. C’è andata bene"

Anche Alessandro Diamanti ha commentato il successo viola. Un successo meritato: "E' una bellissima vittoria. Chiunque rende sa cosa fare e si rende utile, siamo contenti. Giochiamo ovunque con determinazione, giochiamo con qualità. Proviamo sempre a vincere, poi ci sono gli avversari forti come stasera. Salah? Ho giocato con giocatori veloci, ma lui è anche tecnico e segna sempre. Non abbiamo priorità, viviamo di partita in partita, giustamente. Ritorno? Sarà più che difficile. La Juventus è la più forte d'Italia, ci darà una mano il pubblico. Sarà dura per entrambe".

A chiudere la serata le parole di Basanta e Joaquin: "Ritorno? Sarà una partita complicata, come è stato oggi. Volevamo vincere, siamo scesi in campo con questa mentalità. Si è visto contro l'Inter, ma anche questa sera. Stiamo crescendo. Salah? Si è ambientato subito a Firenze, con una condizione subito ottimale. Ottima prestazione di squadra, molto concentrata. Volevamo vincere. Per 90' abbiamo giocato bene, abbiamo vinto il primo tempo. Poi penseremo al ritorno" le parole del difensore argentino.

“Vincere una partita così, contro la Juve, dobbiamo essere contenti. Dovevamo giocare con personalità, nella ripresa abbiamo fatto una grande partita. Un grande secondo tempo, abbiamo creato tanto, e giocato alti. Dobbiamo farlo sempre. Quando giochiamo così alti, e vinciamo fuori casa, con Roma, Inter, Juventus, bene col Tottenham, vuol dire che abbiamo personalità. Salah? Non so come si possa fermare. E’ in un momento meraviglioso. Una punta così, veloce, e tecnico, è incredibile. Ha fatto un gol pazzesco. Quando possiamo ruotare davanti, possiamo fare meglio. Adesso però al ritorno dobbiamo fare bene. Vincere qua a Torino però è bello. Loro hanno tanti giocatori importanti, è come se avessimo vinto contro Barcellona o Real”. Queste invece quelle di un sorpreso e felicissimo Joaquin.

La qualificazione alla finale sembra oramai cosa fatta, ma la Fiorentina vuole continuare a tenere le vele spiegate e non smettere di sognare. L'obiettivo minimo, a questo punto, è alzare il trofeo, per vendicare la sconfitta dello scorso anno. Montella è pronto ad alzare la Coppa.