"Non avevo mai vissuto un momento così buio nella mia carriera. Mi sono trovato ad allenarmi da solo senza sapere perchè. Montella mi aveva avvisato che non ci sarebbe stato molto spazio per me, ma non mi sarei mai aspettato di trovarmi così lontano da tutto. Ammetto di aver pensato di tornare in Spagna, ma siccome ho molta fiducia in me stesso non mi sono arreso."

Parte da qui, dalla voglia di non arrendersi, la rinascita di uno dei punti di forza della FiorentinaJoaquin Sanchez Rodriguez, Gioacchino per i fiorentini.

Gioacchino lo è diventato dopo il primo gol siglato a Firenze. Non un gol qualsiasi bensì un gol che nessun tifoso viola che si rispetti scorderà mai, contro l'avversario per eccellenza. Quel giorno il torero viola infilzò la difesa bianconera con un preciso piattone alla destra di Buffon, sotto la Curva Fiesole che esplose in un boato fragoroso, strabordante di gioia, come tutto il resto dello stadio. Era la rete del sorpasso, in rimonta. Il 3-2 contro la Juventus (poi arriverà il 4-2 definitivo di Giuseppe Rossi), il lasciapassare perfetto per avere un posto speciale nel cuore dei tifosi viola.

E decisivo è stato anche lunedì sera quando, sotto il diluvio, ha ribaltato la partita in dieci minuti. Entrato all'inizio della ripresa al posto di Richards, prima ha servito l'assist per il pareggio di Gonzalo e poi si è messo in proprio con l'incornata del vantaggio, che consente alla squadra di Montella di continuare la rincorsa al terzo posto.

La sua rincorsa, invece, parte da lontano. Dai tempi del Betis, dove vorrebbe tornare a chiudere la carriera, passando per Valencia, dove si è consacrato per poi approdare a Malaga da cui la Fiorentina l'ha acquistato per due milioni di euro.

I valori che lo guidano sono quelli trasmessi da suo padre. Semplicità, piedi per terra e la giusta attenzione alla qualità della vita. Sarà per questo che ha deciso di vivere in un attico sui Lungarni che tanto piaceva a Montella e che non ha problemi a definire Firenze non soltanto come "bella" ma come "la bellezza".

Intanto Firenze gongola e si gode il suo campione ritrovato sperando che, dopo i gol decisivi alle "grandi" Napoli, Juventus e Milan non manchi l'appuntamento con la Roma, che stasera sarà avversaria dei viola nel ritorno degli ottavi di Europa League. Non vorremmo mai che Garcia si offenda.