Archiviata la parentesi pasquale, con il turno di A anticipato al sabato, il calcio italiano si rituffa nella Coppa nazionale, giunta ormai agli sgoccioli. In programma il ritorno dei due incontri di semifinale e a scendere in campo, per prime, sono Fiorentina e Juventus. Il risultato dell'andata ispira fiducia, lo spettacolo al Franchi è garantito. Oltre trenta giorni dopo - 5 marzo la gara d'andata - la Juve cerca la difficile rimonta, ma il calendario obbliga Allegri a qualche sacrificio. Sullo sfondo la Champions, incombe il Monaco e il tecnico studia la condizione dei suoi per evitare rischi. La doppietta di Salah costringe la Juve a far la partita, espondendosi a rischi evidenti. Il gol dell'egiziano, il primo del primo atto, nato da un'azione bianconera, racconta della pericolosità dei padroni di casa in campo aperto.

La Juve pronta a scendere in campo a Firenze è però di altra pasta, meno turnover, Tevez dal via, l'idea di inseguire una doppietta - campionato - Coppa Italia - a cui aggiungere un cammino positivo in Europa. La sconfitta di Torino nasce da errori individuali e di reparto, disattenzioni, non da Juve. Allegri pone l'accento sulle virtù dei rivali e sull'importanza di interpretare con giusto piglio la partita.

"Dobbiamo cercare di ribaltare il risultato negativo dell'andata, abbiamo la possibilità di farlo, anche se i favoriti sono loro, hanno il punteggio dalla loro parte e stanno ottenendo ottimi risultati. Dovremo giocare una partita intelligente, contro una squadra tecnica, non dobbiamo pensare di risolverla in mezz'ora. Serve attenzione e capacità di stare dentro alla partita per 100 minuti. L'obiettivo è importante per entrambe la formazioni. Non dobbiamo avere ansia o fretta, possiamo segnare anche a 10 dalla fine".

"Abbiamo sbagliato la partita dell'andata? No, abbiamo commesso un grave errore su nostro corner, Salah ne ha approfittato, e noi per non fare un metro in avanti ne abbiamo fatti 100 indietro. Serve pazienza, dobbiamo sfruttare le occasioni. Salah? Si è rivelato un ottimo acquisto, la Fiorentina ha tratto grandi vantaggi dal suo arrivo".

Il tecnico si concentra poi sui singoli. Pirlo corre verso il Monaco, Marchisio si allena. Per il centrocampista un sospiro di sollievo dopo la grande paura. Qualche giorno di riposo, ora il campo e forse una maglia, da titolare. "Marchisio sta bene, è rientrato in gruppo, stare 4-5 giorni fuori squadra gli ha fatto bene, ora è a disposizione, valuterò se farlo giocare o meno. Pirlo da dopodomani rientra in gruppo, poi valuteremo la sua tenuta fisica. È importante averlo a disposizione, anche se non è al top ha le qualità per giocare partite importanti".

Un solo dubbio per Allegri, 4-3-3 o 4-3-1-2. Barzagli e Chiellini a protezione di Storari, Vidal e Marchisio in mediana, con l'azzurro di nuovo in regia, davanti Tevez e Morata. Ballottaggio Sturaro - Coman, con l'ex Genoa favorito in caso di modulo con il trequartista. Se attacco a tre frecce, allora spazio al talentino, con Pereyra abbassato nei tre di mezzo.