Uscire da un momento così nero non è mai facile, tantomeno quando si deve giocare sul campo più difficile del campionato. Vincenzo Montella è però determinato, e vuole una Fiorentina che giochi con la giusta cattiveria agonistica. Si va sul campo della Juventus, dove i viola in Coppa Italia hanno già vinto, con fiducia, per uscire da un periodo nero. L'ha sottolineato anche in conferenza stampa, spiegando anche perchè non ha voluto che la squadra andasse in ritiro.

"Abbiamo fatto una pessima partita contro Cagliari e ce ne assumiamo la responsabilità - dice il tecnico - Io per primo. Ma dobbiamo avere equilibrio e mettere rabbia nella prossima partita. Non siamo andati in ritiro perchè non serviva, la squadra non va punita. Conosco il gruppo e mi assumo la responsabilità della decisione. Anzi, siamo stati anche troppo in ritiro, qualcosa dobbiamo levare. La squadra non ha mai tradito sotto l’aspetto della volontà. Ci sono state delle mancanze, ma quando un figlio è in difficoltà lo aiuti nella maniera giusta e non picchiandolo".

La concentrazione è tutta riservata sulla partita di domani, ma si pensa anche allo 0-3 casalingo di Coppa Italia: "Abbiamo provato molta amarezza, ci tenevamo alla finale. Conosciamo il valore della Juventus ed il loro modo di giocare. Avremo la massima motivazione, dovremo essere determinati con fiducia e coraggio. Domani mi aspetto una partita difficile, loro sono al quarto scudetto consecutivo e dovremo dare il meglio di noi stessi. L’importante è non perdere la nostra identità. Le energie nervose sono fondamentali, ma globalmente la squadra sta bene".

Montella dice la sua anche sugli scontri avvenuti prima e durante il derby di Torino: "Quello che è successo è un fatto gravissimo, ma io preferisco sempre giocare con lo stadio pieno: inutile penalizzare molti per pochi idioti. L’importante è che entrino allo stadio le persone giuste". Chiusura dedicata allo sfortunatissimo Rossi, che non rientrerà prima della fine della stagione: "Giuseppe è un giocatore che manca a tutti noi, vede la porta e fa giocare i compagni: per quanto tiriamo realizziamo poco, lui ci avrebbe aiutato. Ma ormai ci manca da tanto tempo".