Montella lascia Firenze, ufficialmente per le vacanze estive, appuntamento in ritiro, il 5 luglio. La Gds riporta il dialogo tra il tecnico e i vertici della Fiorentina, un "arrivederci" normale, nell'ordine delle cose, se non fosse per il delicato momento che intercorre tra la dirigenza e l'Aeroplanino.

La storia tra Montella e la Fiorentina è a un bivio, due le strade possibili: comunione d'intenti o separazione. Montella, in realtà, aveva già scritto il futuro prima del termine della stagione, l'addio era scontato, dopo i dissidi con l'ambiente e i propositi del club. L'appello del pubblico ha stravolto l'iniziale proposito, rilanciando l'idea di una possibile permanenza in panchina. Ad acuire nuovamente la tensione, le parole di Della Valle, che, nei giorni scorsi, ha auspicato una repentina soluzione della questione, forzando la decisione di Montella.

Il tecnico ha mal digerito l'uscita e la risposta non si è fatta attendere. Comunicazione alla società e via, fino al giorno del ritiro. Ora il divorzio è alla fiestra e fioccano i nomi per la successione, due in particolare. P.Sousa, accostato anche alla panchina della Sampdoria, è un profilo che a Firenze piace, l'alternativa porta a Torino, a Ventura, il maestro del miracolo granata.