Uno degli uomini più attesi nel ritiro della Fiorentina, a Moena, era senza alcun dubbio Borja Valero. Estate importantissima per lo spagnolo ex Villarreal, che perso il supporto di Macia che l'aveva portato alla viola e soprattutto quello tecnico di Vincenzo Montella, dovrà riscattare una stagione in chiaroscuro mettendosi alla prova con un nuovo allenatore. 

Tuttavia, l'idea di gioco di Paulo Sousa tende a rispecchiare in toto le caratteristiche tecniche di Borja Valero: possesso palla, fraseggio e verticalizzazioni. Lo stesso spagnolo ha analizzato cosi l'inizio del ritiro: "Le parole del Mister? Non credo che avrebbe potuto dire altro. Ci stiamo allenando per fare quello che vuole, sono state belle parole. Il mio nuovo ruolo? Qualcosa di diverso ci sarà, ma io sono sempre lo stesso e giocherò come al solito. La cosa simile è che teniamo sempre la palla e vogliamo farlo anche in campionato. Il modulo? Ci sono stati tanti cambiamenti rispetto a quello che facevamo con Montella. Ci sono differenze, dovete guardare meglio gli allenamenti anche se la posizione non vi favorisce. Manca ancora tanto all'inizio del campionato, c'è tempo per lavorare".

Per gli obiettivi della nuova Fiorentina, lo spagnolo sembra volare basso: "E' sempre più difficile migliorare, abbiamo fatto anni fantastici. Quest'anno le squadre ci aspetteranno in modo diverso, ma sarà dura fare meglio dell'anno scorso".

Rispetto allo scorso anno, oltre al cambio tattico, la viola ha cambiato manico, e Borja Valero parla così dell'addio a Montella: "Siamo rimasti tutti sorpresi. Io, come Gonzalo, abbiamo fatto delle grandi cose insieme a lui, ma questo è il calcio. Adesso dobbiamo fare il meglio con il nuovo allenatore. Sono contento per quello che ho fatto in campo, anche se non mi posso paragonare alle stagioni passate. Abbiamo dato tutto, purtroppo non siamo riusciti ad arrivare in fondo e ci siamo fermati prima di raggiungere qualcosa di ancora più bello. Ma dobbiamo continuare a lavorare con grande voglia per fare sempre meglio".

Entusiasmo e gruppo sono due dei fattori che hanno caratterizzato i successi della Fiorentina di Montella e Borja Valero paragona questi fattori a quelli che potrebbero essere altrettanto decisivi quest'anno: "Io penso che il gruppo si vede nei momenti brutti. Quando tutto va bene siamo tutti fenomeni. Noi abbiamo avuto anche brutte settimane, lì abbiamo capito di essere un gruppo sanissimo. I giovani arrivati stanno sulla stessa linea, speriamo che chi arriva faccia lo stesso. Sarebbe una bella cosa rimanere come siamo stati fin'ora. Entusiasmo? Non sono bravo a trasmetterlo. Ma ce l'ho sempre e per questo ho firmato per tanti anni. Stiamo lavorando bene, aspettiamo che la rosa sia completata".

Il fantasista non parla del mercato che potrà essere, ma si sofferma, infine, sui calciatori presenti in rosa: "Mario Gomez lo vedo sempre riservato, sta bene. Rossi? E' una persona speciale, voglio vederlo sempre in campo sorridente perché fa delle cose speciali per noi. I giovani? Mi piacciono tutti, hanno grandi opportunità e possono farsi vedere. L'allenatore li deve guardare tutti quanti nello stesso modo e loro devono dimostrare di poter stare in prima squadra. Chi potrebbe mancare di più? Aquilani e Pizarro, ci mancheranno. Sono grandi giocatori ed erano importanti nello spogliatoio. Adesso però guardiamo avanti, per fare il meglio con questi giocatori. Ho fiducia, anche nei giovani che possono crescere. Vecino? Ha fatto benissimo, ha impressionato a Empoli. E' una delle cose buone che abbiamo trovato al nostro arrivo".