Il nuovo corso viola comincia dall'attacco: in attesa del rientro al 100% di Giuseppe Rossi, la Fiorentina si coccola Bernardeschi. Il giovane è emerso come uno dei migliori in pre-campionato e contenderà il posto ai vari Ilicic, Babacar e Joaquin. Ma il mercato non è ancora terminato e la dirigenza sta lavorando per regalare a Paulo Sousa la miglior squadra possibile. Partito il deludente Gomez, arriva una punta in cerca della definitiva affermazione: si tratta di Nikola Kalinic, classe 1988 prelevato dal Dnipro per una cifra intorno ai 5 milioni di euro e che ha firmato un quadriennale.

Di nazionalità croata, gioca in Ucraina dal 2011, quando i finalisti della scorsa edizione di Europa League lo prelevarono dal Blackburn: in Inghilterra non è stata una buona esperienza, diversa da quelle precedenti in patria. Kalinic sin da giovane ha sempre dato l'impressione di poter esplodere, senza mai riuscirci totalmente, rimanendo comunque nel giro della nazionale croata. Ora la grande occasione in maglia viola, dove prenderà il posto proprio di Gomez. Intanto la dirigenza sta provando anche a portare a Firenze Fabio Borini, alla ricerca di una squadra dopo esser stato di fatto scaricato dal Liverpool, anche per questioni di abbondanza in avanti: la trattativa è tutta da sviluppare.

In giornata è stato presentato anche Gilberto, il nuovo terzino viola: "Firenze è una tappa importantissima della mia carriera e mi aspetto di fare subito bene con la maglia viola ed in Serie A. Mi trovo a mio agio sulla fascia destra. Il mister mi ha provato anche in mezzo al campo, posizione in cui ho giocato qualche volta in Brasile. Giocherò comunque dove vorrà. In Brasile ho prevalentemente giocato da terzino destro. Ho sempre preso la 3 perché le opzioni non erano molte e poi perché era il numero di Robebrto Carlos. Cafù per me è un idolo, ha vinto molti titoli ed avuto una grande carriera in Italia".

Le impressioni sulla viola sono positive: "Ho visto la partita contro il Barcellona ed ho avuto modo di giocare contro il Chelsea. L’impressione è stata positiva, la squadra è molto forte. Ci sono tanti ottimi giocatori ed è tutto molto facile. Paulo Sousa mi ha detto di giocare palla a terra e creare occasioni grazie alla mia tecnica".