Dopo la sconfitta contro il Torino di due settimane fa, la Fiorentina ritrova i 3 punti e il sorriso. Il tecnico Paulo Sousa cambia molto rispetto alla gara dello stadio "Olimpico" e alla fine le sue scelte sono state premiate. Mentre il Genoa, complici anche le numerose assenze, ha fatto un passo indietro rispetto alla netta vittoria casalinga contro il Verona.

Un minimo di vivacità l'ha data Diego Perotti, entrato tardivamente al 75'. La prima frazione di gara è piuttosto noiosa. A tenere in mano il pallino del gioco sono i padroni di casa e il più vivace è Babacar, preferito a Kalinic. E al 10' è proprio l'ex Padova e Modena a rendersi pericoloso con un tiro insidioso che termina a lato. Ma l'occasione più nitida arriva al 28' con Borja Valero, il migliore in campo della Fiorentina, la cui conclusione bassa manca di poco lo specchio della porta. Il Genoa si vede solo alla fine del primo tempo con un tentativo di Pandev, l'unico dei suoi a salvarsi. Si intravede anche "Pepito" Rossi, autore di qualche bella giocata.

Il secondo tempo è molto simile ai primi 45 minuti. Tuttavia, al 60' arriva il gol vittoria: Babacar, sfruttando al meglio un cross di Borja Valero, infila Lamanna con un potente colpo di testa. L'inerzia della gara, pur con gli uomini di Sousa in dieci dopo l'espulsione di Badelj al 64', non cambia. Solo nell'ultiimo quarto d'ora, grazie all'ingresso di Diego Perotti, i rossoblù si affacciano dalle parti di Tatarusanu, senza però creare particolari problemi al portiere romeno. Da segnalare il debutto in maglia viola dell'ex Borussia Dortmund Kuba Blaszczykowski, subentrato a Borja Valero a 10 minuti dalla fine e accolto con grande entusiasmo dal pubblico di casa. Sousa può così festeggiare, mentre per Gasperini, che tra una settimana riceverà la Juve a "Marassi", c'è ancora molto da lavorare.