Una Fiorentina soddisfatta, un Paulo Sousa soddisfatto. La sua squadra vola, è prima in classifica e può sognare in grande. Al termine della gara di stasera, vinta per 3-0 con l'Atalanta in casa, il tecnico è chiaro: "Credo che, prima di tutto, bisogna pensare a tutta la rosa. Mi piace la competizione all'interno, questa può portare l'intensità nelle partite. Le decisioni, in tutti i momenti di gioco, devono essere fatte con la stessa intensità alla gara. Abbiamo una identità, la qualità e la fantasia di ogni calciatore poi fanno la differenza".

Il portoghese però non vuole fare voli pindarici: "Dobbiamo rimaner coi piedi per terra, è importante per i tifosi ma anche per noi. Il calcio è un gioco pieno di emozioni, creare emozioni alla gente è importante. È il miglior riconoscimento per un allenatore o per un calciatore, noi restiamo concentrati sulla nostra crescita e sul nostro gioco. Dobbiamo lavorare per migliorarci. Tutti sono importanti durante la stagione che è lunghissima". La Fiorentina ora riesce anche a chiudere le partite: "Questa capacità è dovuta alla crescita della squadra, possiamo ancora migliorare. Ci saranno squadre che ci metteranno in difficoltà, come la stessa Atalanta. Io voglio vedere una squadra che domini i tempi e gli spazi".

Condivide il pensiero anche Borja Valero, man of the match per la serata: "Dobbiamo goderci questo momento. Firenze sogna? Lo facciamo tutti, è bello vedere i viola in testa. Avremo gare difficili dopo la sosta, ma vogliamo restare lassù. Ho sempre detto di voler restare qui, speriamo di fare meglio del quarto posto. Perno della Fiorentina? Provo a fare il massimo, a volte non ci riesco e altre volte sì. Quando non sono al meglio, spero che i miei compagni possano riuscire a far vincere la Fiorentina".

Amarezza invece traspare dalle parole di Edi Reja, la sua squadra perde la seconda partita in campionato: "In inferiorità numerica era difficile fare bene, abbiamo avuto un paio di occasioni da rete non sfruttate a dovere. Il rigore in favore della Fiorentina ci può stare, ma non è talmente evidente da procurare una espulsione. Con il rosso a Paletta, la gara è stata compromessa. Mi sarebbe piaciuto vedere l'Atalanta in parità numerica contro la Fiorentina, che sta mostrando ottime cose in questo avvio di stagione. Magari saremmo riusciti a mettere in difficoltà la squadra viola. Adesso inutile parlarne, non possiamo farci nulla. Dispiace, però, in undici contro undici avremmo visto una gara più aperta e combattuta".

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]