Una stagione fantastica, che rischia di andare in archivio con un nulla di fatto e tanti rimpianti. Il Genoa di Gasperini e Iago Falque corre seriamente il rischio, dopo aver segnato nove gol nelle ultime due gare di campionato tra Torino e Atalanta, di restare con un pugno di mosche in mano. 

La commissione di secondo grado della FIGC ha chiuso la porta alla società rossoblù, ribadendo il "no" alla licenza Uefa. Le inadempienze di Preziosi nei pagamenti di alcuni trasferimenti (Fetfatzidis, Vrsaljko e Zaine) rischiano di compromettere il lavoro sul campo di Gasp e dei suoi ragazzi. Adesso l'ultima speranza si chiama CONI, a cui bisognerà dimostrare di aver ripianato dei debiti con alcune società europee.

5 i milioni scarsi che hanno creato questa baraonda che potrebbe compromettere il ritorno in Europa League del Genoa, con l'UEFA che non ammette pendenze oltre il 31 marzo. Tuttavia, i suddetti pagamenti saranno possibili grazie alla ricapitalizzazione di 25 milioni fatta da Preziosi, anche se in colpevole e cosciente ritardo.

Oltre alla spiaggia Coni, l'ultima chance sarà rappresentata da un ricorso extra federale, che sarà anche il verdetto definitivo alla vicenda. Sampdoria, Inter e Torino, tutte in lotta per un posto in Europa League, sperano nel veto, il Genoa, con Preziosi, Gasperini e non solo, vuole il si tanto agognato.