Un anno di purgatorio è bastato a Goran Pandev per sentire la mancanza dell'Italia. Dodici mesi al Galatasaray, poi il ritorno nel Belpaese, al Genoa, squadra che lo aveva già contattato nella finestra inverale dello scorso mercato, quando per alcuni motivi burocratici la trattativa non riuscì a concretizzarsi. Questa volta, invece, è tutto fatto e Pandev è pronto a vestire la maglia rossoblu e mettersi a disposizione di Gian Piero Gasperini. 

Una nuova avventura, che arriva dopo una stagione molto difficile in Turchia: "Lì era un casino, non c'erano regole. Poi è andato via Prandelli, eravamo nove stranieri e ne potevano giocare solo 5. Ho giocato poco, mi sono allenato poco, anche se è stata un'esperienza di vita importante. Ora già mi sto allenando, mi fanno correre tanto, ma voglio stare bene fisicamente per fare quello che mi chiede il mister".

Pandev è ansioso di lavorare con Gasperini, del quale parla molto positivamente: "So che Gasperini fa un calcio offensivo. Con lui si corre tanto ma gli attaccanti si divertono. E' anche per questo che ho scelto il Genoa". Sul numero di maglia, invece, il macedone spiega così il motivo della scelta del 21: "E' il giorno in cui è nato mio figlio". 

L'arrivo dell'ex Napoli ha fatto storcere il naso ad alcuni tifosi genoani, che ricordano di un rifiuto del macedone alla squadra del Grifone di qualche anno fa. Pandev chiarisce anche questo aspetto: "No, non ho mai rifiutato il Genoa. Il primo contatto l'ho avuto a gennaio, durante il quale ho parlato con il mister e gli avevo dato la mia disponibilità a trasferirmi qui. Non se n'è fatto più niente perché il Galatasaray aveva deciso di tenermi fino a fine campionato. Avevo ricevuto anche altre offerte nel frattempo, ma avendo dato la parola a Gasperini ho solo dovuto firmare il contratto due settimane fa. Ho voluto fortemente questa maglia". 

Sul campionato italiano e sui compagni che troverà in ritiro l'ex Inter e Lazio parla così: "Il campionato italiano è molto difficile, la Juve è la squadra da battere, ma ci sono altre squadre che possono fare bene. La mia esperienza in Turchia non è stata molto positiva, arrivai a fine mercato e in campionato ho giocato poche partite: forse ho fatto la scelta sbagliata, però sono felice di essere tornato in Italia in una squadra importante. Chi conosco già tra i giocatori del Genoa? Burdisso e Gasperini con il quale feci dieci giorni di ritiro a Pinzolo con l'Inter".

Infine, il macedone parla dei propositi per il nuovo anno, con un particolare augurio ai tifosi del Grifone, ai quali spera di portare in dote una vittoria in Coppa Italia: "Vogliamo ripetere la stagione scorsa quando il Genoa sul campo si era meritato l'Europa. Io spero di fare tanti gol, di vincere tanti derby e visto che ho già vinto tante volte la Coppa Italia spero di portare fortuna anche qui. La cosa più importante, però, non sono i gol, ma riuscire ad aiutare i compagni a vincere".

Goran Pandev nei piani di Gasperini andrà a sostituire il partente Iago Falque sulla destra nel tridente d'attacco, con caratteristiche più o meno simili. Sicuramente lo spagnolo era più scattante e brevilineo rispetto al macedone che dal suo canto però ha esperienza a sufficienza e maggiori doti di finalizzatore, oltre ad una visione di gioco più che sufficiente. Questa sera, infine, anche lo stesso allenatore rossoblù ha parlato ai microfoni di Sky, commentando il colpo Pandev e non solo: "La società si era mossa da tempo per Pandev. Alcuni nuovi hanno già cominciato a lavorare, quest'anno sapremo farci trovare pronti al via del campionato. Mi auguro di ripetere la stagione dello scorso anno. Intanto abbiamo preso Pandev, che doveva arrivare già a gennaio, poi sono arrivati Pavoletti e gli altri. C'è comunque ancora tempo e alla fine il Genoa sarà come sempre una buona squadra".