Non un inizio di pre-stagione impeccabile per il Genoa di Gian Piero Gasperini, che dopo la sconfitta rimediata ieri, in amichevole, contro l'Entella, che inizierà prima il suo campionato, è stata tenuta a rapporto dal presidente Enrico Preziosi negli spogliatoi di Chiavari. Un'occasione per parlare del futuro, di ciò che si sta costruendo e di come migliorare, assieme, spogliatoio e rosa a disposizione dell'ex allenatore di Palermo ed Inter tra le altre. L'obiettivo genoano sarebbe quantomeno quello di ripetere la splendida stagione scorsa, anche se le difficoltà sono oggettive e le partenze di Iago Falque e Niang, nonostante i rinforzi già arrivati, non fanno dormire sonni tranquilli alla dirigenza genoana. 

Dopo la sconfitta contro il Cesena ed il pareggio contro il Piacenza, il terzo campanello d'allarme arriva dall'Entella, che recupera l'iniziale vantaggio di Kucka e rimonta con i gol di Staiti e Ferreira. 

Al termine della gara, Preziosi ha parlato dapprima con la squadra negli spogliatoi e successivamente ai microfoni dei cronisti: "Non è questa partita la causa del summit di oltre 42 minuti negli spogliatoi: ci confrontiamo per costruire una squadra all'altezza. La prossima settimana arriverà un centrale sinistro, di laterali mancini non ce ne sono in Italia e di scarti di altri non ne voglio: guardiamo all'estero".

Il patron rossoblù parla della sconfitta e dei propositi della società sul mercato, confermando di fatto la permanenza in rossoblù di un tassello fondamentale come Perotti: "Non mi deprimo per il 2-1 contro l'Entella, nemmeno ero felice dopo Berlino: è stata una brutta partita dove sono mancati gli schermi. Perotti? La società ha sempre evitato di spingere sul mercato dei giocatori, lui sa benissimo che non possiamo aspettare oltre: credo che stia bene a Genova, partirà solo per una pazzia di mercato. Dopo l'amichevole con l'Empoli mio figlio gli proporrà un contratto adeguato al suo valore, sarà oltre due superiore all'attuale. Ntcham? Con undici come lui vinceremmo lo Scudetto".

Elogi, verso Perotti e Ntcham, ma anche alcune stoccate, nei confronti di Goran Pandev: "Evito di giudicarlo ora, dovrebbero farlo tutti ma se gioca spalle alla porta la vedo dura. Figueiras? Ci manca, se non tornerà presto dovremmo intervenire sulla corsia".

Infine il patron commenta così il lungo conciliabolo che ha avuto con De Maio al termine della gara, che potrebbe presagire alla partenza del difensore transalpino: "De Maio in Inghilterra? Il mercato è sempre aperto ma di offerte non ne sono ancora arrivate. Rincon sulla fascia è sprecato perchè perdiamo la sua capacità di recuperare palla. Arriveranno altri tre giocatori, sicuramente un esterno d'attacco perchè ne servono quattro. Il difensore sinistro può essere un danese? Può darsi". 

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