La società più antica d'Italia, il Genoa Cricket and Football Club sta vivendo anni competitivi, navigando in zone europee. L'anno scorso la squadra di Gasperini ha ottenuto la qualificazione in Europa League con il sesto posto, a negargliela la Uefa per problemi extra calcistici, legati ai mancati pagamenti ed alle autorizzazioni per ottenere la licenza Uefa. Il posto è andato ai rivali della Sampdoria, cosa che ai tifosi rossoblù non sarà sicuramente piaciuta. Quest'anno il Genoa ci riproverà, mantenendo una squadra simile rispetto la passata stagione.

STORIA – Il Genoa è nato nel 1893, la prima società fondata in Italia. Inizialmente era una polisportiva finalizzata a ricoprire più sport come il cricket, la pallanuoto e appunto il calcio. I primi avversari provenivano da Torino, con la Società Ginnastica Torino e la Juventus, società nate pochi anni dopo la fondazione del Genoa. Il primo campionato disputato risale al 1898 con 4 squadre partecipanti, la finale fu tra il Genoa e l'Internazionale Torino vinta dai rossoblù ai golden gol. Da quell'anno fino al 1924 il Genoa risultò una squadra pressocché imbattibile: in quegli anni vinse i suoi nove scudetti che glorificano la storia del “grifone”. Nei primi campionati di Serie A, invece, gli Scudetti furono solamente sfiorati, prima di un lento declino fino alla retrocessione. Nel dopoguerra il Genoa tornò a giocare nella massima serie, ma nei successivi 20 anni raggiunse sempre risultati poco soddisfacenti in classifica. Risultati di maggiore prestigio torneranno a vedersi nel 1990 quando raggiunse la qualificazione alla Coppa Uefa e l'anno successivo fu fermata dall'Ajax in semifinale. Nel 1995 l'ultima retrocessione in B, dove vi passò anni terribili fino al 2004/2005, quando arrivò primo nella serie cadetta. La promozione fu tuttavia annullata per un presunto tentativo di corruzione ai danni del Venezia, così i liguri furono retrocessi in terza serie. L'anno dopo raggiunsero velocemente la promozione in B e nella stagione 2007/2008 vennero promossi in A con Napoli e Juventus. In Serie A i rossublù si qualificarono in Europa League con 68 punti e il quinto posto, tornando alle competizioni internazionali dopo diciassette anni. Gli anni della massima serie hanno regalato fior di giocatori al “Marassi”, Preziosi ha investito numerosi milioni per rendere il genoa una squadra sempre competitiva con atleti come Diego Milito, Thiago Motta, Marco Di Vaio, Marco Borriello, Miguel Veloso, Rafinha, Luca Toni e Diego Perotti, tutt'ora al Genoa.

ALLENATORE – Gian Piero Gasperini si può considerare una bandiere del “Grifone”. E' attualmente il tecnico del Genoa ma lo è stato già dal 2006 al 2010. Predilige il modulo 3-4-3 basato sul possesso palla con grande propensione offensiva da parte dei laterali di centrocampo. Come allenatore ha esordito alle giovanili della Juventus, poi è passato al Crotone in C1 ottenendo la promozione nel 2004 in Serie B. Dal 10 luglio del 2006 è allenatore del Genoa in B. Gasperini porterà i rossoblù in A lo stesso anno. Nella stagione successiva ottiene la qualificazione in Europa League e viene premiato con la Panchina d'argento, premio riconosciuto agli allenatori che si distinguono in B. Nello stesso anno riporta il Genoa alla vittoria nel derby della Lanterna entrando dritto nel cuore dei tifosi. Nel 2010 passa all'Inter sostituendo Benitez, ma l'esperienza non va bene. Nel 2012 va al Palermo cercando di salvare la società rosanero, ma anche questa esperienza non riesce: Gasperini viene inghiottito nella lunga lista degli allenatori esonerati da Zamparini. Al 2013 torna al Genoa ottenendo un settimo posto e un sesto posto con la qualificazione recriminata in Europa League.

SQUADRA – La rosa del Genoa è decisamente meno rinnovata rispetto gli anni passati. Il presidente Preziosi, in ogni sessione di mercato, ha sempre cambiato moltissimo. Quest'anno, invece, la squadra è stata perlopiù confermata, probabilmente Gasperini ha visto che con questa rosa si può fare bene come lo scorso anno. I portieri sono Mattia Perin, Lamanna e il neo acquisto Ujkani, prelevato a costo zero dal Palermo. In difesa poche le novità: Munoz dall'altra sponda della Lanterna, Figueiras dal Siviglia e Cissokho dal Nantes, che si uniranno a De Maio, Marchese, Izzo, al capitano Burdisso, Antonini e Tambè. Le novità spiccano, invece, a centrocampo con Tachtsidis, Cofie, Ntcham e Lazovic. I confermati sono Rincòn, Kucka, Tino Costa e Laxalt. In attacco Gasperini gode di tanta qualità con Perotti, Goran Pandev, Pavoletti e Gakpé, anche se non sono esclusi altri colpi dal mercato che va chiudendosi.

PROBABILE FORMAZIONE – Il Genoa dovrebbe presentarsi alla prima di campionato con il solito 3-4-3 con Perin in porta, Burdisso, De Maio e Munoz in difesa, Cissokho esterno destro e Marchese a sinistra, in mezzo Rincòn e Tino Costa dietro al tridente Perotti, Pavoletti e Pandev. Rispetto la scorsa stagione mancheranno giocatori importanti come Bertolacci e Iago Falque che sono stati fondamentali nelle sorti del 'Grifone'. Pavoletti e Tino Costa dovranno non far rimpiangere le cessioni, ma Preziosi potrebbe tornare sondare il terreno per eventuali colpi di mercato a centrocampo e in attacco.

ASPETTATIVE – L'obiettivo principale è quello di centrale la qualificazione in Europa League. La mancata licenza Uefa brucia ancora e la società vuole dimenticare il prima possibile questo capitolo. Ma non sarà così facile, le avversarie si sono rinforzate, i rossoblù avevano messo dietro squadre come Inter, Milan e Sampdoria che, attraverso il mercato, sono migliorate molto. Attraverso la conoscenza dei giocatori degli schemi di Gasperini e lo spirito di squadra, il Genoa cercherà di riprovare a fare gli stessi punti dell'annata passata. Il gioco offensivo sarà la priorità tattica, soprattutto in casa, anche se l'anno scorso il Genoa aveva disputato grandi partite anche lontano da Marassi. L'esordio a Palermo dirà tanto sulle aspettative del 'Grifone'.