L'esplosione al Verona, l'asta insensata della scorsa stagione nei suoi confronti, l'approdo a Roma e le mille e più difficoltà di ambientamento e di conferma delle tantissime aspettative. La stagione che aspetta Juan Manuel Iturbe non è delle più facili e, con il pensiero fisso ad un moto di orgoglio personale che lo possa riscattare, il giovane attaccante argentino sta pensando di cambiare aria per mettersi nuovamente in mostra. 

La folta schiera di attaccanti presenti nel parco offensivo di Rudi Garcia ne limita l'impiego: gli arrivi di Iago Falque e Salah, nel suo stesso ruolo, potrebbero spingere l'ex Hellas a cercare in un nuovo lido la possibilità di mettere in mostra nuovamente le sue caratteristiche. L'idea è quella di tornare in provincia. Si è fatto avanti, con insistenza in tal senso, il Genoa di Enrico Preziosi, che guarda caso cerca il sostituto dello spagnolo passato proprio alla Roma. Iturbe è una suggestione, un'idea più che allettante, che potrebbe trovare terreno fertile negli ultimi giorni di mercato. 

A conferma della trattativa e del pensiero, tutt'altro che malsano, di Enrico Preziosi di riaccendere l'entusiasmo sopito della piazza genoana, arrivano le parole del presidente del Grifone al Secolo XIX: "D’altra parte siamo su Iturbe, ormai lo sanno tutti. Iturbe non lo convinci facilmente, lui è titubante, ma noi lavoriamo seriamente, ai fianchi. C’è quell’attimo di riflessione che col procuratore ci si prende, spero che la settimana prossima tutto potrà essere chiaro. Se Iturbe va via da Roma, dati i rapporti con i giallorossi, siamo convinti che venga da noi".

Il numero uno del Genoa, dopo le numerose vicissitudini dell'estate rossoblù non solo conferma l'ipotesi Iturbe, ma rilancia, rispondendo così alla domanda che un eventuale arrivo di Iturbe lascerebbe presagire la partenza di Perotti: "No, Iturbe con Perotti. La parola fine io l’ho messa fin dall’amichevole con l’Empoli, per me è fuori dal mercato. L’Inter? A me non è arrivata nessuna offerta. Vorrei dire che c’è un contratto rinnovato, ma il nostro sforzo è chiaro. Tra l’altro lui ha ancora tre anni di contratto, a cifre più basse. Gli proponiamo un rinnovo a cifre molto più alte. La settimana prossima avremo un incontro con i suoi procuratori: spero si parli di rinnovo e non di cessione. Per noi la questione è finita".

La conferma di Perotti, oltre al sogno Iturbe, con Pandev al centro dell'attacco che scalpita: il Genoa potrebbe tornare a sognare ad occhi aperti.