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Genoa, Gasp in conferenza stampa: "Non ci facciamo condizionare dai risultati. E dobbiamo ripartire"

Tutte le dichiarazioni del tecnico rossoblù in conferenza stampa: dall'addio di Perotti al turnover, Gasperini presenta il match di domani con la Lazio.

Genoa, Gasp in conferenza stampa: "Non ci facciamo condizionare dai risultati. E dobbiamo ripartire"
Gian Piero Gasperini, 58 anni. Google.
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Di Gianluigi Sottile

Una sconfitta deludente in una partita maschia contro la Juventus c'è stata, mercoledì sera, per il Genoa, ma i rossoblù non hanno tempo per guardare al passato e hanno già la testa per il match contro la Lazio di domani, in programma alle ore 20:45. La conferenza stampa odierna di Giampiero Gasperini è iniziata con una curiosità riguardo ai miglioramenti recenti in difesa: "Si, abbiamo pure recuperato Munoz che ci sta dando un contributo degno di nota. La difesa sta girando bene, chi gioca sta facendo cose buone: questa è la base di tutti i risultati. E in fase difensiva abbiamo fatto male solo in un periodo in cui abbiamo pagato".

Seconda domanda, l'opinione sulla partita di domani contro la Lazio: "Dobbiamo interpretare ogni avversario: la Lazio ha giocatori dagli ottimi valori. Sono partiti sicuramente con altri obiettivi a inizio stagione e adesso stanno vivendo un momento altalenante. Abbiamo il dovere di chiudere la settimana bene dopo le partite con Fiorentina e Juve. La prima cosa che cerchiamo è la prestazione tramite il nostro gioco collaudato, tuttavia vincere ci risolleverebbe la classifica".

Si prosegue: ecco cosa ne pensa il tecnico della vicenda extra-calcistica di Perin, e di quanto possa influire sul suo rendimento: "Perin ha semplicemente preso una multa. Non penso influirà sulla sua partita. Arrivava dalla trasferta di Torino e mi metto nei suoi panni, avrà voluto fare quei 200-500 metri da casa di Pavoletti senza patente e gli è andata male".

Ennesima domanda: la partenza di Perotti: "Abbiamo tanti giocatori in quel ruolo: c'è Capel, Lazovic e all'occorrenza lo può fare anche Laxalt. Dobbiamo ritrovarci in attacco, la fase di realizzazione non dipende solo dai singoli ma anche dal gioco corale. Bisogna farlo velocemente per ritrovare prolificità in attacco dopo le due partite senza gol fatti, comunque giocate contro Juventus e Fiorentina, non due avversari banali e ci siamo comunque andati vicini coi viola. Se il Presidente ha preso una decisione così contraria all'ambiente avrà i suoi motivi, le sue necessità. Dobbiamo ripartire".

Un bilancio del morale della squadra dopo la sconfitta allo Juventus Stadium: "Non ci possiamo permettere di farci condizionare dai risultati. La classifica è corta; dobbiamo ottenere il massimo da tutte le partite, siamo pronti a starci dentro fino all'ultimo. E' chiaro che se vinci ne esci prima, senò devi combattere nelle altre. Ho la sensazione che comunque siamo carichi, sentiamo il sostegno anche perchè nelle ultime abbiamo giocato in casa: questa è la cosa fondamentale. Penso che tutti abbiano capito quanto sia difficile questo campionato. La sensazione è che la squadra dìa sempre tutto. La stagione si gioca non solo fra noi e la Samp, riguarda altre squadre. Bisogna solo far punti. Siamo consapevoli e compatti, lo sono anche i nostri tifosi e ci spingono sempre a dare di più".

Infine un bilancio delle assenze e del possibile turnover dopo la partita in mezzo alla settimana: "Vedremo, oggi abbiamo fatto un allenamento decisivo e ne faremo un altro domani. L'unico problemino lo ha Munoz, comunque, ma potrebbe essere recuperabile".