Da quando la Sampierdarenese e l'Andrea Doria hanno completato la loro fusione, dando vita alla Sampdoria, la sfida con l'Inter è stata disputata, a San Siro, ben 56 volte, con 35 vittorie nerazzurre, 7 doriane e 15 pareggi. Il primo incrocio è quello della stagione 1946/47, quando i nerazzurri si imposero per 2-1.

Da allora, a parte qualche breve parentesi in Serie B per i liguri, la sfida è stata disputata con estrema regolarità: Nel 1955/56 l'Inter conquistò la vittoria più larga con un netto 7-1; successivamente, negli anni di Herrera, i blucerchiati vissero periodi bui tra le torri di San Siro, non riuscendo a vincere mai.

A cavallo tra gli anni 80 e 90 la gara visse il periodo di maggiore popolarità: Nel 1989/90 le due compagini si contesero la Supercoppa Italiana, conquistata poi dai nerazzurri con un 2-0 firmato Cucchi e Serena; l'anno successivo, addirittura, le due società si contesero lo scudetto: a tre giornate dalla fine gli uomini di Vujadin Boskov restituirono, con Dossena e Vialli, le due reti incassate nella finale di Supercoppa e gettarono la pietra miliare per la conquista del primo e, finora, unico scudetto della storia della Sampdoria.

Il tema principale della sfida tra nerazzurri e doriani è sicuramente l'intreccio amoroso, in quanto sono parecchi gli ex che hanno graffiato i rivali vestendo entrambe le maglie; già considerando le attuali panchine se ne ha un assaggio: Mazzarri, a Genova, ha conquistato una qualificazione nell'Europa che conta; Frustalupi, suo secondo sulla panchina dell'Inter, realizzò proprio contro i nerazzurri la rete che valse il pareggio nella stagione 1965/66; Mihajlovic, dal canto suo, ha vissuto all'Inter ben quattro stagioni, due da calciatore e due da secondo allenatore, conquistando tre Scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe.

Ma il simbolo per eccellenza dell'intreccio è senza ombra di dubbio Roberto Mancini. Il Mancio da calciatore, ha infilitto parecchie delusioni all'Inter, per poi portarla, da allenatore, sul tetto dell'Italia.

Altro tema ricorrente del match è la rimonta: Nel 1996/97 la Samp conquistò i tre punti passando a San Siro per 3-4, grazie a un gol, al novantesimo, proprio di Roberto Mancini, dopo essere stata sotto per 3-1. Nel 2004/05 lo stesso Mancini, da allenatore, ribaltò, in soli sei minuti, lo 0-2 maturato grazie alle reti di Flachi e Kutuzov, siglando un leggendario 3-2 firmato da Martins, Vieri e Recoba, per sempre scolpito nella memoria dei tifosi nerazzurri.