Occasione sprecata per l'Inter che, davanti al nuovo presidente Thohir, si fa raggiungere all'ultimo minuto da una coraggiosa Sampdoria e fallisce così l'aggancio al terzo posto. Guarin illude i nerazzurri, troppo spuntati, Renan regala un punto prezioso all'ex Mihajlovic.

FORMAZIONI - Mazzarri ripropone lo stesso schieramento delle ultime giornate ed insiste con Guarin nel ruolo di trequartista, alle spalle dell'unica punta Palacio. Ranocchia va in panchina: il trio difensivo è composto da Campagnaro, Rolando e Juan Jesus. Sulla sinistra torna titolare Javier Zanetti. Sinisa Mihajlovic schiera la squadra con il 4-2-3-1: trona dalla squalifica Eder, che va a completare il trio di trequartisti con Soriano e Gabbiadini, alle spalle del punto di riferimento offensivo Pozzi. Palombo e Obiang fanno da schermo a centrocampo davanti alla difesa.

PRIMO TEMPO - Prima del match minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa di Amedeo Amadei, storico ex giocatore della Roma. Parte bene la Samp che si rende subito pericolosa in due occasioni con Pozzi e Gabbiadini ma entrambi i giocatori blucerchiati non riescono a trovare la porta. Nei minuti seguenti cresce la squadra di Mazzarri con la Samp che abbassa un po' il baricentro. Al 18' super azione di Alvarez: doppia finta e cross basso per Guarin, che da pochi passi stoppa e mette in rete sotto la traversa. Il colombiano porta in vantaggio i nerazzurri. Si spegne, dopo il gol subito, la formazione blucerchiata, l'Inter ne approfitta subito: al 22' Jonathan si trova tra i piedi un ottimo pallone in area, calcia forte ma non trova la porta. Ora sono i ragazzi di Mazzarri a fare la partita, quando i nerazzurri pressano i portatori di palla blucerchiati vanno in seria difficoltà. Nessun problema per Palacio e compagni che tengono bene il campo e non soffrono più le incursioni doriane. Nel finale di pirmo tempo si fa male Gastaldello, al suo posto entra Regini. Dopo due minuti di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi: Inter avanti 1-0, decide Guarin.

SECONDO TEMPO - Si riparte senza cambi. Spingono subito i nerazzurri a caccia del 2-0, Samp troppo schiacciata. Al 67' buona iniziativa di Alvarez sulla sinistra, Mustafi però interviene benissimo in scivolata e chiude la conclusione dell'argentino. I ritmi della gara non sono altissimi, ma alla mezz'ora si sveglia la Samp: punizione invitante dalla trequarti per i blucerchiati, il tiro di Eder passa attraverso la barriera e chiama all'intervento Handanovic. Brivido Inter. I rischi non sono finiti per la formazione di Mazzarri perchè al 79' un buco difensivo favorisce Gabbiadini che, però, colpisce male e non riesce a servire in area Sansone. Buon momento per la Samp, l'Inter sta rischiando troppo. A bordocampo Mazzarri è una furia. All'88 occasione per i nerazzurri: bella giocata di Palacio che serve Cambiasso ma l'argentino calcia addosso a Da Costa. All'89' la squadra di Mihajlovic serve la beffa: sinistro angolatissimo da fuori area di Renan, Handonovic non ha scampo. All'ultimo respiro la Samp trova il pareggio. Nei minuti di recupero l'Inter non riesce ad avvicinarsi all'area doriana, finisce 1-1, a San Siro, tra Inter e Sampdoria.