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23.00 - Termina qui la nostra diretta serale. Il posticipo, Inter - Chievo, ha regalato emozioni e tensione. Non mancheranno polemiche nel post partita. Johnathan Scaffardi e Vavel Italia vi ringraziano per aver seguito la partita in nostra compagnia.

22.55 - Finisce 1-1! Col brivido finale! Botta, toccato, cade in area. Tommasi non fischia, continua il brutto rapporto dei nerazzurri con i calci di rigore. Oltre al possibile penalty, la rete ingiustamente annullata a Nagatomo nella prima frazione. Un'Inter che ha mostrato volgia e carattere, ma non ha trovato lo spunto decisivo. Carenze offensive non colmate dall'ingresso di Milito. Il Chievo sorride. Un punto importante, su un campo difficile. Un pari che permette a Corini di staccare il Bologna.

90' - 4 di recupero a San Siro!

88' - Botta per Campagnaro nel finale!

84' - Da un calcio di punizione dell'Inter, nasce l'occasione del Chievo! Bravo a rientrare Alvarez! Mbaye per Bentivoglio nel Chievo, Taider per Kuzmanovic nell'Inter.

80' - Molta stanchezza in campo ora. L'Inter prova con la forza dei nervi, il Chievo si difende, con fatica.

75' - Forze fresche per l'attacco del Chievo. Fuori l'autore del gol Paloschi, dentro Estigarribia.

71' - Perde palla Kuzmanovic e da il via alla folata del Chievo. Duetto Paloschi - Thereau, ma quest'ultimo impatta male col pallone.

70' - Continua il duello Alvarez - Puggioni! Altra respinta del portiere ospite!

66' - Thereau al volo!! Grande idea sulla respinta maldestra di Juan! Angolo per il Chievo e stacco dello stesso Thereau che non trova lo specchio.

Kovacic si abbassa in regia, con Palacio, insieme ad Alvarez, alle spalle di Milito.

64' - Mazzarri rischia tutto!! Fuori Cambiasso, dentro Milito!

61' - Palacio non riesce a controllare un pallone bello, ma difficile, di Jonathan! Sarebbe stato a tu per tu con Puggioni!

Campo estremamente scivoloso. I palloni alti non vanno a buon fine. Obbligatorio affidarsi a palloni che mirino all'uomo o comunque bassi.

57' - Alvarez!! Puggioni con i pugni!

56' - Jonathan pesca Alvarez, sbilanciato da Cesar al limite dell'area.

54' - Scontro aereo tra Thereau e Kuzmanovic! Si rialzano entrambi, non al meglio.

52' - Ottima giocata sull'asse Kovacic - Nagatomo, spazza Cesar!

49' - Inter riversata nella metà campo del Chievo. Forcing nerazzurro.

Squadre che percorrono il tunnel degli spogliatoi, si riparte a San Siro.

Con l'attuale risultato, ovvio che salti alla mente il nome di Diego Milito. Probabile il suo ingresso nella ripresa. Indiziati, per lasciare il posto al Principe, Alvarez e soprattutto Kovacic.

Termina la prima frazione di gioco. Lo schiaffo di Paloschi sveglia l'Inter, capace, in pochi minuti, di segnare due volte, sempre con Nagatomo. Seconda rete annullata da un'errata decisione dell'assistente. Il miglior momento nerazzurro è proprio questo, con il Chievo che subisce mentalmente il pari. Nel finale di tempo molti falli e poco calcio. Si attenua la pressione dei padroni di casa e Corini respira. Dopo quarantacinque minuti a San Siro è 1-1.

44' - Occasione Inter! Kovacic trova Palacio, la cui conclusione, da dentro l'area, è fuori misura.

40' - Cartellino anche per Kovacic! Geniale, cerca una giocata difficilissima e per fermare la successiva ripartenza del Chievo entra male in scivolata.

39' - Giallo per Hetemaj, in ritardo su Kuzmanovic.

38' - Thereau!! Contropiede mortifero del Chievo!! Mette fuori tempo Juan e si invola verso la porta! Bravo Campagnaro a limitarlo, poi sulla conclusione una deviazione decisiva!

35' - Bravo Kuzmanovic a fermare la ripartenza di Thereau. Il serbo sta premiando la scelta di Mazzarri. Uno dei migliori in questo primo tempo dell'Inter.

31' - Bella palla in verticale di Kovacic per Palacio, ma il cross dell'argentino è respinto dalla difesa ospite.

28' - Corini comincia a preoccuparsi in panchina. Il Chievo fatica soprattutto a sinistra. Alvarez e Jonathan, supportati da Campagnaro, creano superiorità numerica.

24' - Palacio!! Si è divorato il vantaggio!! Perfetto traversone di Jonathan, ma il Trenza incorna a lato!

Dopo il pari, partita tornata sui binari iniziali. Chievo coperto e Inter che aggredisce, cercando il giusto spiraglio.

18' - Trama spettacolare dell'Inter, tutta palla a terra! Alvarez - Cambiasso - Kovacic!! Manca l'ultimo tassello!

17' - Alvarez cerca la porta dal piazzato, ma Puggioni è attento!

Intanto da applausi la stagione offensiva di Nagatomo. Quinto gol per lui. La miglior arma di Mazzarri, che come sempre sfrutta appieno il lavoro degli esterni.

14' - Nagatomo!!! Annullato il 2-1 al samurai!! Fischiato un fuorigioco, all'apparenza inesistente, all'esterno di Mazzarri! Palacio era in posizione irregolare, ma Nagatomo era tenuto in gioco da Dramè! Adesso è il Chievo a sbandare!!

12' - GOOOOLLLLL!!! Pareggia subito l'Inter!!! NAGATOMO!! Kuzmanovic gestisce bene un pallone al limite, serve Alvarez che va via sulla corsia e crossa basso per il giapponese, bravo a trafiggere Puggioni!! 1-1!!!

10' - Palacio prova a scuotere l'Inter, che però concede troppo campo agli esterni del Chievo!

8' - GGGGOOOOOLLLLLL!!!! PALOSCHI!!!!!! Incredibile a Milano!! Il Chievo riparte, rubando palla, e l'attaccante, ex Milan, in area fulmina Handanovic con un destro fantastico!!! Male la retroguardia nerazzurra, troppo passiva! 0-1!! Chievo avanti!

6' - Brutto calcio d'angolo calciato da Kovacic, ma inizio propositivo dell'Inter. Giro palla buono, nonostante il terreno, reso scivoloso dalla pioggia che cade su San Siro.

4' - Il primo spunto di Alvarez. Serie di finte dell'argentino, che si accentra e calcia. Palla che termina a lato.

2' - Prime annotazioni tattiche. Alvarez largo a destra, con Kovacic a sinistra. Due uomini a supporto di Palacio. Il croato arretra per cucire il gioco.

21.00 - I ventidue scendono sul terreno di gioco. I capitani, al centro del campo, pronti a stringersi la mano. Tommasi osserva i due portieri, fischietto alla bocca. Scocca l'ora di Inter - Chievo!

20.55 - Presente a San Siro anche Massimo Moratti, ma nessuna dichiarazione per l'ex Presidente.

20.50 - Dieci minuti a Inter - Chievo. Si sitemano i tacchetti, si assaggia il campo, si "annusa" l'aria. Volti concentrati, da dentro - fuori. Le speranze dell'Inter di risalire partono da stasera. La sconfitta del Verona tiene a tiro il quinto posto, fondamentale per l'Europa League. Poco più avanti la Fiorentina, con problemi nel reparto offensivo, guarda la sorte, come i nerazzurri.

20.40 - Ausilio, ai microfoni di Sky, a pochi minuti dal match, allontana il mercato e la possibile cessione di Ranocchia. Parola al campo, al calcio giocato. L'Inter attende, senza sbilanciarsi, dopo le parole di Thohir che aveva allontanato, da Giacarta, possibili colpi importanti.

20.35 - Cambiasso "Abbiamo la stessa voglia di Mazzarri. Niente alibi". Così il Cuchu, a risposta dell'appello del suo allenatore. L'Inter è pronta, i grandi indicano la via.

20.30 - Tempo di tornare a San Siro. Mancano trenta minuti al fischio d'inizio di Inter - Chievo. Partita dal copione prevedibile. Toccherà all'undici di Mazzarri far la partita. Il Chievo si chiuderà nella propria metà campo, puntando a colpire con veloci ripartenze. Fondamentale il ruolo di Kovacic, collante tra centrocampo e attacco. In ottica ripresa, attenzione a Milito. Contro un avversario chiuso, avere un centravanti fisico potrebbe essere decisivo.

20.23 - La Sampdoria sembra aver chiuso intanto la pratica contro l'Udinese. Raddoppio di Eder, con i friulani ridotti in dieci per l'espulsione di Allan nel primo tempo.

20.20 - Intanto è terminata la festa del calcio. Il più forte, nell'anno 2013, è C.Ronaldo! Il Pallone d'oro è suo! Battuti Ribery e Messi!

20.10 - Arrivano le formazioni ufficiali. Nessuna novità rispetto alle indiscrezioni della vigilia. Inter con Kovacic alle spalle di Palacio. Milito e Ranocchia partono dalla panchina. Corini sceglie Paloschi davanti.

20.00 - Thereau, uno dei punti di riferimento di Corini, ha parlato ai microfoni di Inter Channel, a meno di un'ora dall'inizio di Inter - Chievo "Giocare su un campo così è sempre uno stimolo. Abbiamo bisogno di fare punti oggi, è una partita importante. Abbiamo grande stima per questa squadra, ma oggi dobbiamo essere al 100% per fare punti".

19.45 - Serata di grande sport, di grande calcio. In corso la cerimonia per l'assegnazione del Pallone d'oro, con la sfida Messi - Ronaldo - Ribery, ma non solo. In attesa di Inter - Chievo, è in corso l'altro posticipo di giornata. Sampdoria avanti 1-0 sull'Udinese a pochi minuti dal termine del primo tempo.

19.30 - Benvenuti alla diretta scritta di Inter – Chievo (ore 21.00), live e online su Vavel Italia. Vi accompagneremo come sempre verso la sfida di San Siro, prima di raccontarvi le emozioni dell'ultima sfida del girone d'andata della Serie A 2013-2014. Al termine dell'incontro restate in nostra compagnia per i consueti commenti finali. Mazzarri e Corini guidano due squadre in crisi e bisognose di punti. L'Inter per rilanciare propositi d'Europa, il Chievo per allontanare l'incubo della B, fattosi ancor più vivo dopo la splendida vittoria domenicale del Sassuolo contro il Milan di Allegri.

Giorni di fuoco in casa Inter. L'eliminazione dalla Coppa Italia, sancita dalla sconfitta di Udine, ha messo in crisi il progetto Thohir, già in discussione, prima del decollo. Il magnate, chiamato in causa, ha chiesto pazienza, evidenziando le difficoltà di intervenire sul mercato di gennaio, teatro di colpi, ma spesso anche di bufale, e l'importanza di procedere con attenzione in un percorso destinato ad avere il suo culmine solo tra 2-3 anni. Nel mondo nerazzurro albergano ancora residui di un'epoca lontana, che solo nel giugno degli addii saranno cancellati, o perlomeno messi da parte. Con la partenza degli ultimi eroi del triplete, si potrà finalmente ricostruire dalle fondamenta una società figlia di un 2010 straordinario, ma poi vittima di se stessa.

Per la prima volta Thohir ha usato toni forti. Ha evidenziato le offerte per Guarin, criticando l'atteggiamento del giocatore, accusato di essere corpo estraneo alla squadra. Difficile dar torto a Erick. É indubbio il potenziale del calciatore colombiano. Ha forza fisica, grinta, potrebbe spaccare la partita, sempre. Tende invece a incartarsi su se stesso, spesso spettatore estraneo alla recita che avviene sul terreno di gioco. Mourinho ha spostato il mirino su Matic e la situazione Guarin diviene via via più intricata, a tal punto che a lasciare Milano, alla fine, non sarebbe Fredy, ma Ranocchia. Il difensore, ex Bari, ha eleganza e talento. L'Inter ha puntato forte su di lui, ma col passare degli anni si è accorta di avere in casa sì un buon centrale, ma un ragazzo dalla tenuta mentale altalenante. Troppo morbido per una platea così dura. Con Rolando che regala leadership e certezze può partire.

In Coppa Italia è rientrato il principe Milito. Si è sacrificato per novanta minuti, incitando i compagni, mettendo ogni stilla di energia sul terreno di gioco. Ha dato l'esempio, da campione. Palacio dalla panchina, nel primo tempo, ha osservato, sperando di averlo presto al suo fianco, non solo a partita in corso, ma dall'inizio. Con Icardi messo fuori causa dalla pubalgia, Belfodil, accantonato, in attesa di cessione, resta il fuoriclasse del Bernal. Una delle poche note liete per Mazzarri, insieme al ritorno di Samuel nel reparto arretrato. Difficile parta dall'inizio, impossibile chiedergli due partite da titolare consecutive, dopo i mesi passati in infermeria, ma di certo in questo Inter – Chievo, in diretta su Vavel, Milito ci sarà. Nel secondo tempo, pronto a subentrare per arricchire la manovra nerazzurra.

Il Chievo non vive certo un buon momento. Il cambio in panchina aveva illuso i ragazzi di Campedelli. Il ritorno di Corini, portando energia e ottimismo, era coinciso con una serie di risultati utili in grado di portare in zone tranquille una delle realtà da anni più belle della nostra Serie A. Gli ultimi turni hanno però riportato sulla terra Pellissier e compagni. Il pari casalingo con il Cagliari, ha mosso la classifica, grazie anche all'errore di Pinilla dagli undici metri, ma non ha fornito le risposte sperate. La classifica ora piange. Il Sassuolo, come detto, ha scavalcato il Chievo, che ora si ritrova a 16 punti, con alle spalle solamente Livorno e Catania, appaiato al Bologna.

Mazzarri in conferenza stampa ha caricato l'ambiente. É conscio dell'importanza di Inter – Chievo. I tre punti sono un obbligo. Mostrare un atteggiamento diverso dalle ultime uscite, in cui l'Inter ha spesso concesso un tempo agli avversari, anche. “Voglio vittoria e svolta”, queste le parole del condottiero nerazzurro. Respinte al mittente anche le critiche sui proclami di inizio stagione “C'è chi ha parlato di obiettivi, ma io di questo non ho mai detto nulla. Io sono stato chiaro da subito, ho parlato di dare un'organizzazione e che siamo in un processo di crescita. Il Chievo ci metterà la camicia addosso, Corini è bravo, ma dobbiamo vincere. Un concetto che ho espresso ai ragazzi è questo – Se avete la stessa rabbia che ho io, andate in campo e sbranate il Chievo – E io sono arrabbiato, ma di quella rabbia che dà energia positiva”.

Inter – Chievo, con qualche novità d'obbligo. Mancherà Guarin, fermato dal giudice sportivo. Rispetto alla sfida con la Lazio dell'Olimpico torna Campagnaro al centro della difesa, con Rolando e Juan. Panchina per Ranocchia. Altra chance per Kovacic, impiegato alle spalle di Palacio. Con Cambiasso posto davanti ai tre di difesa, spazio a Kuzmanovic, che non è dispiaciuto nelle ultime uscite. Taider, appena rientrato dal problema muscolare, si accomoderà in panchina. Rispetto al giovedì di Coppa, a destra Jonathan rileva Zanetti, apparso in affanno.

Corini conferma il 3-5-2 classico, affidandosi alla creatività di Théréau e al rapace Paloschi. In regia assenza pesante di Rigoni, il telecomando di Corini. Difesa affidata all'esperto Dainelli, mentre in mediana è Bentivoglio a garantire la qualità necessaria. Due esterni difensivi, Dramè e Sardo, con Estigarribia pronto ad accendere le corsie, subentrando qualora la partita prendesse i binari nerazzurri.

Corini, prima di Inter – Chievo, ha espresso fiducia davanti ai microfoni. Il momento negativo dell'Inter potrebbe essere il trampolino perfetto per un successo di prestigio alla Scala del calcio. “Abbiamo 20 gare per costruire la nostra salvezza. Iniziamo da oggi con l'Inter. Siamo consapevoli che ai nostri avversari vengono accreditate più possibilità, ma noi abbiamo un obiettivo preciso, la salvezza, e dobbiamo portare a casa qualcosa da ogni gara. Troveremo una squadra arrabbiata per l'eliminazione in Coppa Italia, ma che ha qualche lato debole. Anche noi possiamo far male”.

L'anno scorso, proprio contro il Chievo, l'Inter allontanò, solo momentaneamente, i fantasmi della crisi. Il 3-1 casalingo, firmato Cassano - Ranocchia – Milito, riportò i nerazzurri vicini alla zona Champions. Fu mera illusione, perché nelle successive uscite crollò definitivamente il progetto di carta Stramaccioni, sconfitto da assenze e mancanze strutturali. Quel giorno il giovane tecnico scelse il tridente pesante, con oltre al bomber argentino, il folletto di Bari Vecchia e il Trenza, costruendo una mediana da battaglia per supportare i tre tenori. Mazzarri non può farlo, perché la coperta corta impone altre scelte. Una su tutte, Mateo Kovacic, che nel pomeriggio di quel febbraio guardò dalla panchina. Oggi chiede spazio e proscenio.