Nel nubifragio genovese, l'Inter affoga nonostante una buona prestazione: in particolar modo nel reparto offensivo si fa sentire l'ingresso di Milito dal primo minuto accanto a Palacio, una prima assoluta. Jonathan ed el trença sprecano tanto: Perin è insuperabile, para anche Cofie in area così da allungare la striscia senza rigori dei neroazzurri. Mazzarri non cerca scusa, sulla stessa scia Moratti: si può ripartie dalla prestazione di Marassi, magari con un Vucinic in più.

VECCHIE AMNESIE, NUOVI INNESTI: OCCHIO A BOTTA E...VUCINIC - Sette-otto palle gol create contro un Genoa in forma non è un dato da buttare, in vista della prossima sfida col Catania ma soprattutto tra due settimane a Torino, per il derby d'Italia contro la Juventus. Gli uomini di Mazzarri hanno mostrato grande pericolosità nel reparto offensivo, nonostante l'uscita di Alvarez dopo pochi minuti di gioco per una botta al ginocchio che non preoccupa: l'assistenza di Milito ha dato spazio e tempo a Palacio di inserirsi pericolosamente, giostrando nel suo ruolo preferito, quello di seconda punta. L'ingresso di Guarin a partita in corso ha dato grande vivacità, sugli esterni soprattutto Jonathan non ha cocnretizzato un paio di occasioni nitide. Questi ultimi due sono coinvolti nel mercato, il primo per uno scambio possibile con Vucinic, il secondo dopo il sì pare definitivo di D'Ambrosio al trasferitemento alla Pinetina. Un'Inter che però subisce ancora tanto, questa volta su calcio piazzato: ma l'equilibrio di inizio stagione è un lontano ricordo, più volte i grifoni avevano sfiorato in contropiede la rete del vantaggio. L'ennesimo rigore negato alla beneamata non è una scusa sufficiente, nemmeno per il tecnico toscano: più urgente è capire come ridare solidità ad una squadra che pare averla smarrita da tempo, inserendo al meglio i nuovi arrivi di gennaio. Kovacic anche ieri ha confermato il suo lungo momento enigmatico, fra ruoli provati e giocate non riuscite: uno fra Kuzmanovic e Taider, con anetti ormai ai margini, necessita di un sostituto da Inter. Chi ha destato una buona impressione negli ultimi ingressi a partita iniziata è Ruben Botta: non a caso l'Inter non vorrebbe inserirlo nell'affare D'Ambrosio, solo un miracolo di Perin ieri ha impedito la gioia per il primo gol nin maglia neroazzurra. Tanti problemi e poche soluzioni, in roa e disponibili sul mercato: secondo una stima approssimativa l'Inter perde fra i 6 e gli 8 milioni al mese, Thohir ha rilevato circa 95 milioni di debiti, oltre a 270 per acquistare la società. vendere per comprare, 2 anni di tempo per acquisti importanti e prima di tutto risanare la società.

Anche l'obiettivo quarto posto, fissato da Thohir in settimana, ora pare lontano anni luce: 8 punti di distacco, una Europa League da difendere da Verona e Parma. Come sono cambiati i tempi....