Domani ore 15 l'Inter affronterà il Cagliari a San Siro. Mister Mazzarri alla consueta conferenza stampa pre-partita risponde alle domande dei giornalisti presenti in sala, affrontando vari temi come il turnover, le scelte tecniche, la vittoria con prestazione convincente a Firenze e la presenza costante del presidente Thoir.

Prima domanda subito sulla condizione di Hernanes, uscito affaticato dopo la partita di Firenze. Dopo ogni match il giocatore risente di un affaticamento all'adduttore e ciò non gli permette di allenarsi. Questa settimana non si è allenato con la squadra e anche se le partite le fa poi deve recuperare a ogni partita, quindi magari è meglio farlo riposare per farlo guarire totalmente.

Si presenta una nuova Inter, con nuovo organigramma e entusiasmo per l'arrivo di un giocatore come Hernanes. Si sente questo nuovo entusiasmo e questa nuova ambizione? Mazzarri risponde dicendo che lui guarda sempre la squadra ed è contento per gli ultimi due risultati positivi, soprattutto per il secondo che è avenuto con gioco bello e convincente su un campo difficile. E' importante la mentalità vincente e cercare di dare sempre il massimo a ogni partita. Ci sono ancora a disposizone 42 punti e bisogna prenderli, ma anche realizzare prestazioni concrete. 

Si sottolinea poi l'importanza della presenza di Thohir che vedrà la rifinitura e parlerà con la squadra. Fa sempre piacere quando il presidente c'è e si fa vedere. Mazzarri ha un contatto personale con lui. Questo comunque è bello anche per i tifosi, perchè cosi tutte le componeneti restano unite e si crea entusiasmo. 

Una precisione sull'abbondanza nei ruoli, le diverse scelte e gli allenamenti più intensi. L'unico problema questa settimana è stato quello dei campi che non erano in buone condizioni a causa di questa pioggia. C'è la paura di imballare la squadra ma comunque i ragazzi hanno capito quello che Mazzarri vuole, ancora di più. Per citare un grande come Ferguson il quale affermò che la domenica in partita si fa vedere quello che si fa in settimana. A Firenze per mezz'ora la squadra è stata quasi perfetta poi quando è calato il pressing, si è abbassata e si è visto.

I primi 3 posti sembrano già assegnati, ma si può provare a fare una scalata. I punti mancanti son 42, ancora tanti a disposizione. La mentalità deve essere che "la prossima è sempre la partita più importante". Si deve andare convinti come a Firenze, in cui la squadra ha dimostrato di poter fare bene su un campo difficile. E' un modo per dire di andare più avanti possibile. E' questa la mentalità che il Mister vuole, ben definita per fare sempre meglio anche da Giugno in poi. 

Da quando è all'Inter, Mazzarri non ha mai fatto 3 vittorie di fila e domani si ha questa possibilità. A livello psicologico può essere importante questa continuità, tutti hanno una gran voglia di vincere ogni partita, a partire da domani. Una parola poi sul ritorno di Samuel e sulla sicurezza generale che trasmette alla squadra. Lui incarna come tipologia di giocatore quello che Mazzarri vorrebbe vedere in tutte le parti. E' un giocatore che va oltre le sue capacità e per prevalere ci mette sempre qualcosa in più. Tutti dovrebbero entrare in campo con quella ferocia, con quella voglia di far bene. Ha dato tanto tranquillità e sicurezza un po' a tutta la squadra, non solo al suo reparto. 

E' un segnale per il futuro il fatto che l'Inter ha preso Vidic? Mazzarri precisa che lui intende parlare solo dei giocatori che ha a disposizione, poi da giugno in poi si parlerà di chi arriverà. Vuole finire quest'annata in un certo modo e far sì che sia un'annata positiva, dopo si parlerà di tutto il resto.

Il quinto posto può comunque essere considerato un buon risultato? Mazzarri ripete che non vuole parlare di obiettivi, perchè dice sempre di non accontentarsi mai. Vuole arrivare più in alto possibile, facendo partite come quella di Firenze nella prima mezz'ora.

Firenze può essere considerata la svolta? Mister Mazzarri è già in partita, vuole vedere che i giocatori partano come son partiti a Firenze. Prestazioni convincenti e risultato, questo è l'obiettivo, "il destino è nelle nostre mani".

Dopo questa settimana di allenamenti Icardi starà sicuramente meglio. Quando un ragazzo si allena a pieno regime con la squadra vuol dire che sta bene. Non ha mai fatto tanti allenamenti insieme come sta facendo ora.

Sta meglio anche Milito? Lui sta bene a livello organico, deve trovare l'esplosività totale che aveva prima dell'infortunio,

Alvarez può sostituire Hernanes e il dualismo Milito-Icardi può essere negativo o positivo. C'è molta competizione rispetto a prima. Son tutti doppi ruoli e in un club come l'Inter è importante avere questa competitività. Alvarez quando stava bene ha fatto delle ottime partite. I giocatori devono stare bene e lui quando è entrato nella mentalità di correre da mezz'ala ha giocato sempre bene.

In un momento della stagione come questo, l'impegno europeo può essere un fardello per il rendimento delle squadre, ma dipende dalla rosa che la società allestisce. Se c'è una rosa competitiva e 22 giocatori allo stesso livello si vince in entrambe le competizioni. La situazione societaria non brillantissima del cagliari può avere un'influenza positiva perchè può aver portato a compattarsi ancora di più, probabilmente quindi verranno al massimo.

Guarin è considerato recuperato? E' del tutto recuperato, se ha giocato (Sassuolo e Fiorentina) era reputato idoneo. I fatti parlano da soli. 

Alvarez tornato in gruppo e forse già in grado di giocare dal primo minuto se hernanes non ce la fa. Anche Cambiasso è nella stessa situazione. Alvarez ha sempre giocato fino alla partita contro la Juve in cui ha giocato e poi si infortunò. Anche se non si era allenato in gruppo, poteva essere convocato anche a Firenze ma non si è voluto rischiare. Se domani dovesse scendere in campo ci potrebbe essere la possibilità che cali alla distanza. Stessa cosa per Cambiasso che c'era a Firenze ma era un po' a rischio. Ha fatto anche lui tutta la settimana forte e sarà probabilmente a disposizione delle scelte. Son comunque giocatori che son stati sempre titolari finchè non si sono infortunati, quindi non hanno perso del tutto la condizione.

Una precisazione poi su capitan Zanetti. Mazzarri precisa di avere con lui un rapporto eccezionale, proprio come uomo. E' importante sia che giochi sia che non giochi. Da una mano a 360 gradi. L'alenatore poi fa scelte tecniche e a Udine ha fatto turnover di tutti i ragazzi che avevano giocato di meno. Se Zanetti non gioca è perchè Mazzarri sta dando conitnuità a chi sta facendo bene in quel ruolo. Sono scelte tecniche del momento.

D'ambrosio in fase di apprendimento e ancora può non esser la volta buona per entrare titolare. Se dopo la partita di Firenze si vede una squadra che gioca bene si riparte da lì, se tutti stanno bene e son pronti. E' stata una delle partite più belle fatte dall'Inter e se Mazzarri cambia qualcosa è perchè qualcuno sta male o perchè non si è impegnato. Le scelte partono da una logica, cioè quello che si è fatto la partita precedente. D'ambrosio comunque è stato preso anche in condizione futura, anche i 5 minuti di Firenze gli hanno potuto far bene.

Ranocchia è il terzo difensore centrale a disposizione quindi c'è il rischio che può saltare il mondiale. L'allenatore deve guardare la situazione dell'Inter, il resto non deve interessare. Ranocchia si sta allenando bene e deve andare al massimo, quando gli capiterà l'occasione giocherà.