Thohir e Moratti di nuovo in sintonia. Dopo le parole di riconciliazione del tycoon, arrivano quelle dell'ex patron, che, in occasione della commemorazione per la prima Coppa dei Campioni nerazzurra, mostra ottimismo sul futuro. Se sia affar di facciata o reale comunione di idee non è dato sapersi. Quel che è chiaro è che i due abbiano scelto la via del basso profilo pensando soprattutto alla crescita della squadra in una fase di transizione per forza di cose delicata ''E' stata una serata bellissima, piena di emozioni per tutti noi. Se con Thohir ci siamo dati appuntamento per costruire una nuova Grande Inter? Soprattutto, cerchiamo di vincere una quarta coppa, che poi farebbe nascere automaticamente una saga del genere. Abbiamo parlato anche di altre cose con Thohir, questioni che consentono di mettere le basi per fare normalmente bene e crescere. C'è un clima di fiducia reciproca. E' stato carino a venire oggi come rappresentate ufficiale dell'Inter e anche a livello personale, avendo davanti un futuro che può essere meraviglioso. Credo che per lui sia stata una grande iniezione di fiducia. Per tornare grandi serve fortuna. E poi i giocatori. Ma dico anche che questi che ci sono adesso potrebbero far parte tranquillamente di una grande squadra. Poi occorre un allenatore che li faccia giocare bene come è successo allora e anche a me''.

Le difficoltà nel condurre un mercato oculato in un'Europa di potenti dalle tasche larghe, con l'enigma di un fair play finanziario di difficile applicazione. L'imperativo è crescere economicamente, alfine di aumentare i ricavi e avere maggiore disponibilità al tavolo degli acquisti. Una battuta anche su Tom Ince, giovane talento a un passo dalla firma ''Sì, abbiamo discusso anche del piano economico. Sul mercato, invece, condividiamo alcuni giudizi su giocatori che ci sono in giro: è stato divertente scoprire che la pensassimo uguale. Ma non abbiamo fatto grandi progetti, sta lavorando molto bene Ausilio che ha tanta fiducia e se la merita. Paul era un grandissimo e spero che il figlio sia uguale. Ince ha iniziato un qualche cosa che è andato bene e credo che sia stato acquistato proprio per quello''.

Come Zanetti, anche Moratti spende infine parole di elogio per Andrea Ranocchia, candidato principale alla fascia di capitano ''E' un ragazzo bravissimo che merita anche di avere un'esperienza di quel genere, ma saranno loro a decidere''.