Mauro Icardi, scelto come modello per la presentazionedelle tanto discusse nuove maglie, ha parlato ai microfoni di Sky Sport

Il fuoriclasse intersita ha voluto iniziare proprio dalle nuove maglie scelte dal club: "Ogni anno la facciamo più bella ma questa ha i colori che ricordano l'Argentina e mi piacciono tanto. È veramente bella".

Tra poco inizierà il ritiro estivo e la preparazione per la nuova stagione con un Inter ancora in costruzione: "L'Inter che sta nascendo? Quest'anno ha cambiato molto, sono andati via grandissimi giocatori e dobbiamo iniziare da zero col mister. Si riparte da zero con gente nuova, M'Vila l'ho incontrato oggi in ospedale dove ho fatto dei controlli. Spero che oggi ad Appiano ci siano sia lui che Dodò. Distanza ridotta dalle prime? Ancora manca tanto per iniziare la stagione, noi vogliamo lottare per il massimo possibile, a fine anno vedremo dove saremo arrivati. La difesa a quattro? Non so nulla di cambi tattici, in questi due giorni non abbiamo visto neanche la palla. Adesso però a Pinzolo inizieremo a vedere cosa pensa il mister e come vuole giocare".

Di questa nuova Inter vuole far parte anche Icardi che di mercato non vuole parlare: "Se finissi sul mercato? Non gestisco queste cose, io faccio il mio lavoro, mi alleno e cerco di fare gol per la squadra. Poi se arrivano offerte o parlano tra presidenti io non posso dire nulla, al massimo esprimere un parere. Però mi piacerebbe indossare la nuova maglia, ho ancora 4 anni di contratto. A Milano sto bene e non voglio andare via. Atletico Madrid e Monaco per me? Lo decide il presidente con la società, io non c'entro nulla. Se arriva un'offerta se ne parla con il mio agente e lui poi riferisce a me. Adesso non penso al mercato, voglio stare tranquillo e pensare all'Inter perché è una squadra grandissima".

Icardi sente le responsabilità di chi si trova al centro del progetto e per questo preferisce non fare promesse: "Promessa ai tifosi? No, l'anno scorso mi è stata chiesta la stessa cosa e non ho giocato all'inizio. Però poi ho fatto il meglio per i tifosi. Il matrimonio responsabilizza? Sicuramente sì, anche se prima avevo tre responsabilità, i tre bambini. Ma non mi sento più maturo (ride, ndr)".

Non solo Inter però, c'è spazio anche per l'Argetnina che domani si giocherà l'accesso in finale contro l'Olanda: "L'Argentina in semifinale? Nessun rimpianto, ho concluso l'anno dicendo che per me è stato difficile per i problemi fisici, determinanti in sede di convocazione per il Mondiale. L'Argentina ha tanti bravi attaccanti, da tifoso voglio che vada in finale. Ma parlo da tifoso. Nessuna sorpresa, sapevamo tutti che la nostra è una nazionale fortissima, ora restano 4 squadre, le conosciamo, ma abbiamo fiducia e penso che si possa arrivare al massimo. Messi come Maradona? Penso che Maradona sia stato un grande di altri tempi, Messi in questi ultimi dieci anni non ha eguali e questo Mondiale ha fatto vedere che giocatore è. Il coro degli argentini ai brasiliani? (sorride, ndr) Sì, anche a casa i bambini cantano questa canzone".