L'urna ha parlato: per l’Inter di Walter Mazzarri ci sono Dnipro, Saint-Étienne e Qarabag in Europa League. Non è un girone di ferro, non è un girone impossibile, ma poteva certamente andare meglio, soprattutto a livello logistico: tralasciando la Francia, Ucraina e Azerbaijan saranno infatti due trasferte complicate per i nerazzurri sotto questo punto di vista. Si parte giovedì 18 Settembre.

DNIPRO - La formazione di Miron Markevich è sulla carta la più insidiosa del girone per i nerazzurri. Lo sa bene anche Walter Mazzarri che nel 2012 si trovò di fronte gli ucraini, sempre nella fase a gironi dell’Europa League, quando era alla guida del Napoli. Un incrocio da dimenticare visto che la formazione allenata a quell’epoca da Juande Ramos rifilò un pesante 3-1 ai partenopei. Quella della Dnipro Arena sarà una trasferta difficile anche per via della delicata situazione politica del paese.  A conferma della qualità tecnica del Dnipro c’è la sua attuale situazione nel campionato ucraino, cominciato ad inizio agosto: quattro vittorie su quattro partite finora e primo posto in classifica a braccetto con lo Shakhtar.

SAINT-ÉTIENNE - Club più titolato di Francia, la squadra guidata da Cristophe Galtier è stata la rivelazione della scorsa Ligue 1. Sfiorato persino l'accesso alla Champions, i biancoverdi hanno concluso il campionato al quarto posto, bruciando squadre del calibro di Lione e Marsiglia. Con ben 24 titoli nel suo palmarès, il Saint-Étienne è anche considerato uno dei club francesi con il maggior numero di tifosi che, tra l’altro, sono gemellati con quelli del Cesena e del Brescia.

QARABAG - Curioso come i nerazzurri debbano giocare in Azerbaijan esattamente come 2 anni fa quando nel girone, la squadra di Stramaccioni, venne sorteggiata con il Neftçi Baku. Sarà importante per la squadra di Mazzarri, preparare al meglio trasferte lunghe che porteranno via molte energie ai nerazzurri durante il corso della stagione. La formazione del Qarabag è una delle novità della competizione, capace di eliminare ai playoff gli olandesi del Twente. Tra l’altro, la squadra guidata da Gurban Gurbanov nell’ultima stagione è riuscita ad assicurarsi il campionato azero, mettendo fine al regno del Neftçi, che aveva vinto gli ultimi tre campionati.