Mateo Kovacic, reduce da un buonissimo inizio di stagione, ha parlato di Inter , futuro e nazionale, dal ritiro della squadra croata. 

Il numero 10 neroazzurro è tornato a parlare del Mondiale e delle prossime partite di qualificazione per l'Europeo 2016 in cui dovrà affrontare anche l'Italia: "Dovremo lottare per qualificarci al campionato europeo, con l'Italia ci giocheremo il primo posto. Le altre concorrenti sono al di sotto delle nostre qualità. Purtroppo in Brasile non è andata come tutti ci aspettavamo, abbiamo rivisto i filmati e non abbiamo giocato bene come squadra. Neanch'io sono soddisfato di come sia andata la coppa del Mondo. Contro il Brasile e contro il Messico siamo claati dopo un'ora, adesso spetta a noi lavorare".

La partita contro gli azzurri andrà in scena a San Siro, stadio che Kovacic conosce bene: "Per me è una conoscenza piacevole, è bello giocare in uno stadio che consideri tuo. Non è importante solo il risultato, ma anche il gioco che la Croazia mostrerà a Milano".

Arrivato in Serie A nel gennaio del 2013, Mateo spiega di essersi finalmetne ambientato: "Mi è servito un po' di tempo per adattarmi al calio italiano, sono contento per il primo gol e spero di mantenere lo stesso ritmo. Ora credo di poter segnare anche il primo gol con la nazionale. Cipro e Malta sono buone occasioni per questo, ma non importa chi segnerà. Quello che conta è vincere".

Infine Kovacic ha detto la sua riguardo l'interesse del Barcellona verso di lui: "Non so nulla sul loro interesse, per questo motivo non ha senso commentare. Durante il periodo di mercato ci sono grossi movimenti finanziari, in Italia meno che in altre nazioni, e l'Inter non ne è stata coinvolta. Il club ha ridotto il budget ed è orientata verso una politica dedicata ai calciatori giovani".

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Chiara Bertoldo
Aspirante giornalista sportiva. Il calcio è un linguaggio con i suoi poeti e prosatori. ( Pier Paolo Pasolini )