L'Inter che torna a Milano dopo la gita Kiev - Palermo ha qualche difetto di fabbricazione. Sono partiti i processi e sul banco degli imputati, come spesso accade, troviamo l'allenatore nerazzurro. Alcune scelte sono discutibili, Guarin ed Hernanes su tutti; il passaggio alla difesa a quattro; un Icardi poco rifornito per le lacune sulle corsie.

Non convince la scelta di puntare su Guarin. Il colombiano va a intermittenza e sembra più un giocatore da ultimi 20 minuti, il classico spacca partita. Passo indietro degli esterni, con i confronti individuali persi di fronte a un Palermo battagliero e sempre vivace. Ma l'errore più evidente é stato quello di Nemanja Vidic. Il colosso serbo ha pagato a caro prezzo una leggerezza, così tremenda da non sembrare possibile. Il campione non si discute, l'approccio alla partita sì.

La prestazione degli attaccanti é fortemente dipesa da un centrocampo poco ispirato e lucido. É mancato clamorosamente Hernanes, subentrato nella ripresa, ancora alla ricerca dei tempi di gioco. Brilla Kovacic, finalmente decisivo e incisivo quando deve calciare.

Luci e ombre, piccoli dettagli da affinare per ripartire subito. Il turno infrasettimanale prima chance per cercare continuità e risultati.

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