Per la seconda scheda di quest'oggi de "l'Italia che verrà", andremo a conoscere più da vicino uno dei possibili futuri goleador dell'Inter targata Thoir, che sta puntando molto sulle varie squadre del settore giovanile; direttamente dalla Primavera, Federico Bonazzoli, il bomber dei record.

BIOGRAFIA - Federico Bonazzoli è nato il 21 Maggio del 1997, a Manerbio, comune della Bassa Bresciana. Calcisticamente comincia la sua avventura nelle giovanili del Ghedi, salvo poi essere prelevato dal club nerazzurro all'età di 6 anni; dopo un anno di prestito al Montevarchi, Federico comincia la sua avventura in nerazzurro nella squadra dei Pulcini C. Da qui comincia la grande scalata del giovane centravanti, che a suon di goal e di grandi prestazioni si conquista sul campo il posto di titolarissimo nelle varie selezioni nerazzurre, la maggior parte delle quali da sotto età; un cammino imperioso, che si è concluso con il logico debutto in Serie A, nel match contro il Chievo Verona del 18 Maggio del 2014, dove Bonazzoli è diventato il secondo giocatore più giovane a debuttare nella massima serie italiana, all'età di 16 anni, 11 mesi e 27 giorni (secondo solo a Massimo Pellegrini, altro giocatore con trascorsi in nerazzurro). Talento abituato a bruciare le tappe, quest'anno nel ritiro estivo con la prima squadra si è presentato con una doppietta nel primo match contro il Trentino Team, impressionando positivamente mister Mazzarri, che potrebbe riservargli qualche minuto nel finale di stagione o chissà anche in Europa League a qualificazione acquisita.

NAZIONALE - I grandi numeri con le varie selezioni interiste, soprattutto dalla categoria Esordienti in poi, lo hanno portato anche nelle varie nazionali minori: infatti il giovane bomber ha vestito tutte le maglie delle varie selezioni azzurre (dall'U15 all'U18) collezionando in totale 29 presenze e 11 goal. Inoltre quest'estate ha iniziato a vestire anche quella dell'Under 19, cominciando a segnare anche qui.

STILE DI GIOCO - Tipico centravanti moderno, è bravo nel giocare sia fuori dall'area, grazie al suo mancino educato e alla sua abilità nel proteggere il pallone, sia all'interno, dove diventa letale con il suo grande senso del goal e della posizione che lo portano ad essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Attaccante particolarmente dinamico, possiede un grande spirito di sacrificio, con cui contribuisce anche in fase di ripiegamento quando la squadra ne ha bisogno. In questa stagione non è usato come prima punta naturale, con l'obiettivo di segnare goal a valanga (come ha sempre fatto), ma è più un supporto per il compagno di squadra Puscas; infatti Bonazzoli, nelle prime uscite, è stato tra i due quello che ha illuminato la manovra del gioco con il suo mancino, permettendo ai suoi compagni di andare a segno con grande regolarità (non a caso Puscas ha la media incredibile di 9 goal in 3 partite). Un segno di grande maturità per il giovane attaccante, che oltre ad una grande duttilità, dimostra di avere tutte le carte in regola per compiere il grande salto. Il suo idolo è Zlatan Ibrahimovic, anche se potrebbe ricalcare le orme del suo conterraneo Balotelli, anche se con le dovute proporzioni, poiché sono due personaggi molto diversi.

FUTURO - Attualmente Bonazzoli illumina con le sue giocate i campi del campionato Primavera, in attesa della chiamata di Mazzarri, che sicuramente gli darà qualche chance in prima squadra, dopo il debutto dello scorso anno.