Scende la notte a San Siro. Quattro sberle respingono le voglie d'alta classifica dell'Inter. Il progetto di rinnovamento e qualità si inceppa nel pomeriggio milanese di fronte a un Cagliari spavaldo e per la prima volta concreto. La velocità del calcio di Zeman punisce un'Inter troppo fragile. In inferiorità numerica - espulsione "maldestra" di Nagatomo" - i padroni di casa subiscono in un quarto d'ora tre reti, di fatto vanificando ogni possibilità di rimonta. A stupire è il crollo verticale di una squadra apparsa invece in progresso nelle uscite recenti. Le scelte non premiano Mazzarri. Nagatomo lascia i suoi in dieci troppo presto, Hernanes, rilanciato, non graffia, ma è la sensazione generale a creare perplessità. Sorrisi invece sul fronte opposto. Prima vittoria per il Cagliari, fino ad oggi fermo all'ultimo posto. Su tutti Ekdal, autore di una tripletta.   

Mazzarri sceglie Andreolli nel terzetto difensivo. In mezzo al campo il rientro di Hernanes, con Guarin destinato alla panchina. Scelte forzate davanti, con Palacio e Osvaldo. Zeman non cambia il suo credo e propone il terzetto offensivo composto da Ibarbo, Cossu e Sau. 

Il Cagliari gioca il consueto calcio godibile e punisce un'Inter disattenta già al nono. Sau sfrutta l'errore della retroguardia nerazzurra e fulmina Handanovic. Il gol, a freddo, gela Mazzarri, ma l'Inter ha la forza di rialzarsi. Una "furbata" di Palacio, bravo a battere rapidamente il piazzato, lancia in area Osvaldo. L'attaccante controlla e non sbaglia. 1-1, tra le proteste sarde per una possibile posizione di offside dell'attaccante. Il momento di svolta dieci minuti dopo. Nagatomo, ammonito, eccede e rimedia il secondo giallo. In dieci, l'Inter crolla. Il Cagliari passa subito con Ekdal, pronto sulla respinta di Handanovic e sigilla la partita, al 34', con lo stesso Ekdal, dopo una spettacolare giocata di Ibarbo sulla corsia. A complicare ulteriormente i piani l'uscita per infortunio di Dodò. Problemi al ginocchio per il brasiliano. Al 42', Vidic stende malamente Cossu in area di rigore. Handanovic neutralizza però la massima punizione. La quarta segnatura è solo rinviata. Due minuti e Ekdal chiude la tripletta sugli sviluppi di un corner. 

La ripresa è un concentrato di fischi. San Siro ripudia la prestazione dell'Inter e attacca Mazzarri, il Cagliari si gode il momento tra gli "olè" di giubilo dei tifosi. Al 54' Cossu - Ibarbo deliziano in contropiede. D'Ambrosio e Guarin, subentrati, provano a mettere in campo un minimo di carattere. L'ultima scelta di Mazzarri è Icardi, ma la partita, stancamente, si porta al novantesimo, senza emozioni ulteriori. I tentativi dei padroni di casa sono velleitari, gli ospiti, senza l'esigenza di spingere, si limitano a difendere il rotondo vantaggio.