Erick Thohir vola a Londra, ufficialmente per un'importante convention sportiva, ufficiosamente per un incontro decisivo per il futuro dell'Inter con altri esponenti di spicco della società, Michael Bolingbroke e Marco Fassone. Mentre Ausilio resta a Milano per garantire supporto e fiducia a Mazzarri  nel primo momento di crisi della stagione, il Presidente pianifica il futuro, studiando i motivi di un calo repentino, fisico, ma soprattutto mentale. Resta saldo il tecnico, a meno di capitomboli al rientro con il Napoli, perché Thohir non è uomo da colpi di testa, come si evince dall'esperienza in Mls con il DC United. Serve però una scossa, un'impressione di svolta. Il piano quinquennale da presentare alla Uefa per rientrare nei parametri del Fair Play finanziario non deve andare a discapito delle prestazioni sportive. Questo è il massimo impegno del tycoon, coniugare le vittorie di campo con un bilancio sano. 

Al termine del meeting, toccherà poi a Fassone redarguire il gruppo, limitato dalla sosta per le nazionali, sull'importanza del momento. L'Inter non può permettersi di gettare alle ortiche i segnali di crescita di inizio stagione, soprattutto non può permettersi di non giocare. Thohir è pronto a nuovi investimenti a gennaio, con Ausilio che sonda non solo Baselli (obbligatoria la cessione di Kuzmanovic per arrivare al ragazzo dell'Atalanta), ma anche Yarmolenko, Firmino, Borini e Ayew (contratto in scadenza nel 2015), ma è necessaria prima una risposta sul campo. 

Nel pomeriggio torneranno ad allenarsi i giocatori rimasti alla Pinetina, mentre già ieri erano presenti Palacio e Hernanes, entrambi alla ricerca della miglior condizione. Proprio il brasiliano, via twitter, ha lanciato un messaggio ai tifosi:

Abbiate fiducia nel nostro futuro! Perchè il mondo va spaccato ed i nostri nomi scritti nella storia… http://t.co/fQezxPG8WU

— Hernanes (@hernanes) 7 Ottobre 2014