Yann M'Vila è uno dei volti nuovi dell'Inter di Mazzarri. Ausilio ha scelto di scommettere sul francese, ricordando le qualità messe in mostra dal ragazzo ai tempi del Rennes, prima di qualche bravata e del ritiro forzato in Russia. In maglia Inter, M'Vila, è ancora alla ricerca della miglior condizione per trovare posto fisso in campo. Nelle ultime settimane Mazzarri è tornato a fare affidamento sul centrocampista, rilanciando una mediana più muscolare, visto il declino di Hernanes. 

Ai microfoni di Sky Sport 24, M'Vila analizza la situazione in casa Inter, partendo dalle parole del Presidente Thohir "Abbiamo recepito il messaggio del presidente certamente. È una cosa, questa dell'approccio mentale, che dobbiamo risolvere tra di noi, all'interno della squadra, soprattutto dobbiamo pensare che dipende da noi e che non si possono perdere due partite di fila. Ora giochiamo contro il Napoli in casa e dobbiamo assolutamente vincere, per noi, per il morale e per il prosieguo del campionato".

Evidenti le qualità di M'Vila. A una tecnica non sopraffina fa da contraltare una capacità di interdizione con pochi eguali. Se ad oggi il dinamismo non è ancora al top, di certo non manca la capacità di scegliere sempre la posizione migliore in campo "La mia caratteristica è recuperare palloni e giocare subito la palla in avanti, non mi piace appoggiarla indietro. Mi piace guardare sempre avanti. Quand'ho la palla, la prima cosa che penso è contribuire all'azione offensiva. Nel mio modo di giocare, mi manca il lancio lungo per gli attaccanti, perché tendo a cercare il centrocampista davanti a me o il compagno sulle fasce. Devo crescere nell'assist, nell'aiutare gli attaccanti a creare occasioni da gol. Son vicino a ritrovare la condizione di 4 anni fa. Penso di essere sulla strada giusta, non sono ancora al 100 per cento, ma sono sulla strada giusta. Giocando e ritrovando il ritmo partita son sicuro che posso tornare al mio livello, anzi credo che posso arrivare a un livello superiore rispetto a quello di 4 anni fa".

In Italia, il calcio è soprattutto pressione, dentro e fuori dal campo. Il periodo negativo è costellato da dubbi e incertezze e ogni spiffero è amplificato dai media, ma M'Vila sembra non curarsi dell'aspetto giornalistico "Io non sento la pressione, non mi preoccupa. I media possono dire ciò che vogliono, se fai bene possono  esaltarti e sarai il migliore, se fai male possono smontarti e ti troverai in basso e da solo. Per questo non faccio per nulla attenzione ai media, se dicono qualcosa di me, o si aspettano qualcosa da me, a me interessa solo quello che dice l'allenatore, è lui l'unico che deve giudicare il mio lavoro, se lui è soddisfatto e i media non lo sono, va bene così, quel che conta è che sia soddisfatto l'allenatore".

Infine Inter - Napoli, partita non decisiva, ma di certo delicata "Dipende da noi, dipende da noi, perché abbiamo già perso due partite consecutive e non possiamo perdere la terza, dipende da noi non rimanere indietro e spero che l'allenatore trovi le parole giuste per darci la voglia e la carica per vincere questa partita. Molto semplicemente dobbiamo vincere, dobbiamo assolutamente vincere e dare tutto per i tifosi, l'allenatore, la società, per tutti quelli che lavorano per noi, dobbiamo dare tutto, vincere e se vinciamo questa possiamo rilanciarci e puntare molto in alto".